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sabato 02 Novembre 2024
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La lettera di Starbucks: stop alle tazze riutilizzabili contro l’epidemia di Coronavirus

Questi sono alcuni delle misure che Starbucks ha deciso di adottare: -aumento della pulizia e sanificazione di tutti i locali; -limite ai viaggi aerei aziendali, sia nazionali che internazionali fino al 31 marzo; - sospensione dell’uso delle tazze riutilizzabili personali. Ma lo sconto di 10 centesimi sarà ancora attivo per chiunque porti la tazza riutilizzabile); -assemblea annuale degli azionisti di Seattle convertita in un evento virtuale il 18 marzo

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MILANO – Ancora notizie rispetto all’emergenza sanitaria che sta interessando le aziende di tutto il mondo: il Coronavirus richiede misure eccezionali anche e soprattutto per le catene che a livello globale, accolgono un numero impressionante di clienti. Starbucks quindi, dopo le strategie messe in pratica in Cina, continua ad aggiornare le pratiche di contenimento. Per ultimo, ha diffuso una lettera aperta a tutti gli investitori, scritta da l’evp and president, U.S. company-operated business and Canadad, Rossann Williams.

Un documento dentro il quale si legge un messaggio che pare controtendenza rispetto alla via della sostenibilità intrapresa dal colosso, ma che assume un senso in relazione alla prevenzione del contagio. Ovvero, l’abolizione dell’utilizzo delle tazze riutilizzabili.

Rossann Williams parla a tutti gli affezionati al brand

“Prima di tutto e sopra ogni cosa, la salute e il benessere di tutti i nostri partner e clienti resta la priorità per noi”. Inizia così la comunicazione ufficiale diffusa sul web. D’altronde era impossibile che una rete così capillare e presente sul territorio globale, non prendesse delle misure speciali per affrontare una condizione eccezionale.

Il senso di responsabilità verso la comunità è la linea guida sottilineata dalla stessa Rossan Williams. Nella speranza che, l’adozione di questa misura precauzionale possa aiutare a contenere il più possibile la pandemia.

Starbucks parla attraverso Rossann Williams

Dopo aver chiuso metà dei locali in Cina e aver ottimizzato il sistema di consegna a domicilio, quest’altra mossa sembrava necessaria a combattere la diffusione del virus. Rossann Willims espone i due binari su cui si muoverà l’azienda: innanzitutto il prendersi cura della salute e del benessere di partner e clienti e poi assumere un ruolo costruttivo per sostenere il sistema sanitario locale, nonché i capi di governo.

Questi sono alcuni delle misure che Starbucks ha deciso di adottare:

-aumento della pulizia e sanificazione di tutti i locali;

-limite ai viaggi aerei aziendali, sia nazionali che internazionali fino al 31 marzo;

– sospensione dell’uso delle tazze riutilizzabili personali. Ma lo sconto di 10 centesimi sarà ancora attivo per chiunque porti la tazza riutilizzabile);

-assemblea annuale degli azionisti di Seattle convertita in un evento virtuale il 18 marzo.

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