Una ricerca pubblicata sul British Food Journal ha dimostrato che la decorazione artistica del cappuccino non è solo un vezzo estetico, bensì ne migliora anche la percezione del gusto. La Latte art è diventata una disciplina consolidata anche in Italia con Carmen Clemente, oro ai campionati del Mondo di latte art 2022 e Manuela Fensore, campionessa mondiale 2019, come punti di riferimento. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Linkiesta.
L’importanza della Latte art
Lo guardiamo dietro il bancone e ci appare un po’ mago un po’ artista quando, ordinato un cappuccino, dopo pochi movimenti armoniosi il barista ci porge una tazza con un cuore o un fiore disegnato sulla schiuma, facendoci sentire un po’ speciali.
Ottenuta la corretta materia prima, su Youtube sono centinaia i video tutorial che insegnano ad abbozzare le varie tecniche della Latte art: quella più spettacolare e impegnativa del pouring (che consiste nel versare il latte nel caffè con gesto sicuro e una serie di movimenti che seguono determinati “punti” nella tazza) e quella più alla portata di tutti dell’etching, con la quale si disegna sulla schiuma tramite un apposito pennino.
Meglio acquistare quelle professionali (si trovano anche al supermercato), ideate per facilitare l’emulsione. Ormai ce ne sono delle origini più varie: pistacchio, canapa, sesamo e patata gli ultimi arrivi. Non resta che provarle per scoprire quale piace di più.
E per chi ha voglia di cimentarsi tra le mura domestiche, la buona notizia è che ora si può riprodurre questa capacità quasi soprannaturale del barista anche a casa. Realizzando quella schiumina, leggera come una nuvola e vellutata, grazie alla Steam Wand, il braccio metallico che esce dalla macchina disponibile nella Accademia Gaggia.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.