Phaidon: visibilità alle caffetterie italiane
La casa editrice Phaidon
In principio si dedicò ai libri d’arte. Durante la Seconda Guerra Mondiale, poi, i fondatori Bela Horowiz e Ludwing Golschier furono costretti a trasferirsi in Inghilterra a causa delle persecuzioni antiebraiche.
Da lì cominciarono a lanciare, dopo il ’45, le collane “pocket” sulla storia dell’arte. Seguite dal grande lavoro “The Story of Art” di Ernst Gombrich.
Nel 2006 si passa alla gastronomia
Con la pubblicazione de “Il cucchiaio d’argento”, e poi, nel 2009, del libro su Ferran Adrià, divenuto da subito un bestseller fra gli appassionati del genere, “Un giorno a El Bulli”.
E ancora l’imponente raccolta in sei volumi sulla “Modernist Cuisine”, o testi più curiosi come la guida ai ristoranti preferiti dagli chef (“Where Chefs Eat”).
Da non dimenticare il più recente “Where to Eat Pizza”. Una raccolta minuziosa curata da Daniel Young.
E anche l’ultimo libro firmato Massimo Bottura, “Il pane è oro”.
La guida ai bar
Dopo la cucina e la pizza, è la volta dell’espresso e del caffè. Un prodotto che continua a registrare un crescente interesse in tutto il mondo.
Un panorama, dunque, da monitorare con attenzione. Per farlo, ancora una volta Phaidon si è affidato al giudizio degli addetti ai lavori più qualificati di tutto il mondo. Quindi dei baristi, degli esperti di caffè e degli assaggiatori che sono anche i più noti.
Questi hanno stilato una lista dei loro locali di fiducia. Creando così una mappa di 600 realtà sparse in 50 Paesi. “È eccitante per coloro che amano – e fanno – il caffè, vedere quanto in fretta il mercato si sia sviluppato”, spiegano gli autori nell’introduzione Liz Clayton e Avidan Ross.
“Il processo di selezione per Where to Drink Coffee è stato un viaggio interessante. In particolare per tutto il mondo dei caffè specialty. Resi popolari anche da una certa catena multinazionale con il marchio verde”.
Il volume si apre con l’introduzione degli autori. Alla quale è abbinata un interessante e utile glossario con tutti i termini utilizzati dal settore, dai metodi di estrazione alle diverse tipologie di bevande.
L’Italia è presente con 8 indirizzi
A cominciare ovviamente con il riferimento a Francesco Sanapo e alla sua Ditta Artigianale a Firenze con i due locali divisi dall’Arno. Locali che stanno facendo la storia, spianando la strada anche a tanti altri giovani baristi impegnati nella diffusione della cultura del caffè di qualità.
“Uno dei bar più dinamici di sempre, con persone che entrano e escono tutto il giorno, fino a tarda sera, sorseggiando il loro espresso”. Queste le parole di Scott Rao per presentare i locali di sanapo. Ricordiamo che Rao è uno dei più grandi conoscitori di caffè a livello internazionale e fra i collaboratori della guida.
Taglio a Milano e Caffè Terzi a Bologna
“A Milano, Taglio è una coniugazione fra grandi caffè e cultura gastronomica italiana tradizionale”. Mentre a Bologna spicca Caffè Terzi di via Oberdan.