MILANO – Prezzi del caffè in picchiata nella seduta di metà settimana della borsa di New York. L’Ice Arabica ha chiuso, mercoledì 13 aprile, in ribasso di 855 punti, a 225,05 centesimi, oltre 10 centesimi sotto il massimo mensile di 236,60 raggiunto lunedì. Più modesto il declino dell’Ice Robusta, che perde appena 7 dollari, concludendo la giornata a 2.091 dollari. Il crollo della borsa degli arabica va imputato, secondo le analisi odierne, ai segnali negativi che giungono dalla guerra.
Il conflitto tra Russia e Ucraina, con le sue complesse implicazioni geopolitiche ed economiche, ha già portato a un ridimensionamento delle previsioni di crescita globale per l’anno in corso.
Sta inoltre incidendo negativamente sulla fiducia dei consumatori europei, in quello che è il massimo mercato importatore mondiale.
Il Cot Report di New York e Londra
L’ultimo Cot Report evidenzia intanto a New York un forte incremento della posizione net long dei fondi, che è risalita a un totale di 31.023 lotti; pari a un volume di quasi 8,8 milioni di sacchi.
Crescono anche le posizioni speculative del mercato londinese. Il Cot dell’Ice Robusta mostra infatti un aumento delle posizioni net long dei fondi di oltre l’8,6%, a un nuovo totale di 21.808 lotti, l’equivalente di 3.634.667 sacchi.
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