Le pareti del bar Tazze Pazze di Genova sono “tappezzate” di diplomi, attestati e premi meritati dai tre giovani baristi che si incontrano al banco: Matteo Caruso, Andrea Cremone e Sharon Calabiscetta.
Perché qui la qualità è una cosa seria, curata in ogni dettaglio e trasmessa con pazienza e costanza alla clientela. All’interno del locale è presente una evo2.
“Abbiamo fatto delle prove di estrazione con più macchine per misurare il TDS di ogni espresso – dice Andrea -; quelli di Dalla Corte risultavano costanti poiché la temperatura di estrazione e altri parametri come la pressione e la portata dell’acqua rimanevano identici”.
Andrea mostra con orgoglio il suo ultimo “trofeo”, la certificazione Q-Grader, un corso di specializzazione per selezione e tostatura del caffè, con prove d’esame molto impegnative, che ha superato al meglio.
Intanto i clienti che entrano chiedendo un espresso, un cappuccio (sempre in latte art) o un’estrazione a filtro, si informano sugli ultimi viaggi compiuti da Matteo e Andrea.
Dopo l’esperienza di Barista & Farmer in Honduras, hanno deciso di comprare un appezzamento di terreno in quel Paese per dare il via alla coltivazione di un prodotto di qualità, dando un valore aggiunto anche ai farmer della piantagione.
Il caffè, frutto del loro lavoro, tra qualche anno arriverà dopo ogni raccolto al Tazze Pazze per essere tostato e gustato. Un progetto che fa onore a chi lo sostiene.