Il calo dei bar tradizionali in Bergamasca è dell’11,9% rispetto al 2019. Nell’ultimo semestre hanno chiuso 46 attività, mentre dal 2019, nel giro di 5 anni, la Bergamasca ha perso 408 bar tradizionali. Oscar Fusini di Ascom Confcommercio Bergamo afferma: “In atto un cambiamento sociale, ma nei quartieri e nei paesi queste attività sono riferimenti importanti: vanno sostenute”. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giorgio Lazzari per L’Eco di Bergamo.
La crisi dei bar in Bergamasca
BERGAMO – È morìa di bar in città e in provincia. Nell’ultimo semestre hanno chiuso 46 attività, mentre dal 2019, nel giro di 5 anni, la Bergamasca ha perso 408 bar tradizionali, che in molti casi rappresentano (o per meglio dire rappresentavano) anche un presidio sociale e un luogo di aggregazione tradizionale, specialmente nei quartieri periferici e nei paesi.
I dati emergono dall’ultimo Osservatorio (aggiornato al 1° semestre 2024) del cruscotto Dataviz su elaborazione di Infocamere Fipe-Confcommercio Bergamo.
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