MILANO – La Costa d’Avorio ha ideato un nuovo sistema di tracciamento per i chicchi di cacao e, al tempo stesso, assicurare gli agricoltori un prezzo garantito facendo fronte allo sfruttamento dei lavoratori che attanaglia da tempo il paese maggior produttore al mondo (ne abbiamo parlato qui).
Il sistema di tracciamento della Costa d’Avorio
Il 2 febbraio, sono state distribuite delle schede elettroniche ai lavoratori che permettono di tracciare i chicchi fino ai loro porti di esportazioni. Non è tutto: le tessere hanno un portafoglio integrato che consentono agli agricoltori di ottenere un prezzo di 900 franchi del centro Africa al chilo (circa 1,30 euro): una cifra che viene solitamente ignorata da molti acquirenti.
Si tratta di un’importante misura contro lo sfruttamento dei lavoratori. Ghana e Costa d’Avorio producono oltre il 60% del cacao mondiale ma, nonostante il florido mercato, la maggior parte dei loro agricoltori guadagna meno di 1 dollaro al giorno.
Il sistema delle schede elettroniche permetterà di rifiutare i chicchi coltivati illegalmente. La pratica verrà messa in funzione a partire dal primo ottobre.