domenica 22 Dicembre 2024
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E anche Torino, la città del primo espresso, dedica una tre giorni al suo caffè

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TORINO — Cresce l’attesa per il Turin Coffee,la tre giorni torinese dedicata all’universo del caffè in programma dal 9 all’11 giugno. Ne parla anche il quotidiano La Stampa in questo articolo a firma di Claudia Luise, che vi proponiamo di seguito.

C’è un evento per ogni ingrediente del gusto torinese: la festa del gelato, quella del cioccolato, le rassegne di street food. Per non parlare delle moltissime iniziative legate al bere, che sia vino, birra artigianale o aperitivi.

In provincia ogni occasione è quella giusta per celebrare un alimento che rende importante il territorio, che sia il peperone di Carmagnola o la tinca di Poirino.

Eppure a questo mix che va dall’antipasto al dolce mancava un aspetto: il caffè. Una grave assenza se si considera che Torino ha una lunga tradizione su questa bevanda e ne continua a scrivere la storia con eccellenze come Lavazza, Costadoro e Vergnano.

Nei giorni del Bocuse

Si rimedia quest’anno, in concomitanza con il Bocuse d’or, con il Turin Coffee. Tre giorni in piazza Carlo Alberto, dal 9 all’11 giugno, dedicati alle miscele, alle fragranze, alle storie che ci sono dentro una tazzina di caffè.

«Torino è capitale del gusto e si afferma anche come capitale del caffè. Non è casuale che siamo tornati con grande orgoglio a mettere il logo che indica la provenienza torinese sulle confezioni dei nostri prodotti, che vengono esportati in tutto il mondo», racconta Giulio Trombetta, presidente di Costadoro.

«Questo Salone – prosegue – rappresenta una grande occasione per far cultura del caffè e parlare di un prodotto straordinario che, se di qualità, porta con sé pure notevoli e indiscutibili effetti positivi sulla salute». E lo scopo della manifestazione è anche sfatare i «falsi miti» che accompagnano il consumo di questa bevanda, a partire da una delle affermazioni più comuni: non bevo caffè perché mi agita.

Alleanza storica

«La partecipazione dei principali torrefattori locali al “Turin Coffee”’ è una grande dimostrazione di impegno nel divulgare il know-how tutto torinese del fare caffè. Il caffè è infatti di casa a Torino: qui è nato l’espresso e questa è una delle città italiane che più ha saputo mantenere la tradizione dei suoi caffè storici. Anche per Lavazza, Torino vuol dire casa», aggiunge Maria Teresa Lo Gioco, Corporate events manager di Lavazza. Carolina Vergnano, invece, punta sul bisogno di promuovere la cultura del caffè.

«C’è tantissimo da imparare, anche io che sono cresciuta in questo ambiente scopro sempre cose diverse – dice -. Quindi bisogna guidare neofiti e coffee lovers a conoscere gli aspetti nascosti dietro una tazzina di caffè».

Una partenza

Per tutti l’auspicio è che questa sia solo la prima edizione, e che diventi un appuntamento fisso nel calendario torinese con degustazioni, incontri e dibattiti.

Sarà possibile visitare gli stand delle torrefazioni presenti, assaggiare tutte le miscele prodotte e scoprire cosa differenzia l’una dall’altra, seguendo l’intero percorso che il chicco di caffè percorre dalla piantagione fino alla tazzina.

«Nessuno prima d’ora aveva mai deciso di mettere insieme tutte le realtà che ci sono sul territorio. Torino – ha concluso l’assessore al Commercio Alberto Sacco – sarà al centro del mondo in quei giorni e per questo abbiamo deciso di puntare su una eccellenza che ci contraddistingue. Sarà un grande successo».

Claudia Luise

Il programma degli eventi

Tutti gli eventi si svolgeranno sabato 9 giugno e domenica 10 giugno.

La colazione
Ore 10.30 / 11.30

Il caffè del mattino e l’alta pasticceria
Dialogano: Fabio Sipione (Lavazza), Fabio Verona (Costadoro), Damian Burges (Caffè Vergnano)
Modera: Sarah Scaparone (giornalista Pasticceria Internazionale)

Pastry Chef: Nicola Dobnik (Ristorante Del Cambio)

Con la collaborazione di Antonella Cutrona (SCA – Specialty Coffee Association)

La colazione è il pasto più importante della giornata e non solo dal punto di vista nutrizionale. È un rito, proprio come bere il caffè. Ma cosa è giusto mangiare, come si mette a punto un dolce nato per la colazione? Cosa va di moda… perché alle volte occorre tenerne conto. Alla base il rispetto delle tradizioni culinarie del territorio, la valorizzazione dell’ambiente e dei prodotti locali e una spiccata attenzione ai principi nutrizionali e alla salute. Un racconto che nasce in una tazzina per farsi dolce nelle parole dei migliori pastry chef italiani.

Cucinare con il caffè
Ore 12.00 / 13.00

Le ricette degli chef stellati (Cooking Show Andrea Larossa)
Dialogano: Andrea La Rossa * Stella Michelin
Modera: Rita Vecchio (giornalista Il Messaggero)

Quello del caffè è un gusto deciso, dal profumo inebriante, che negli anni lo abbiamo ritrovato in tante ricette, dalle più classiche alle più creative. Ecco perchè sarebbe sbagliato pensare di confinare il caffè solo in una tazzina. In cucina ha così raggiunto piena dignità come ingrediente, sia in polvere che in forma liquida e gli chef stellati, protagonisti sul palco del Salone Internazionale del Caffè, ne sono una testimonianza tangibile.

Turin Coffee per il sociale
Ore 13.30 / 14.0

CasaOz
Dialogano: Enrica Baricco (Presidente CasaOz) e Fabio Sipione (Lavazza)
Modera: Nadia Afragola (giornalista Cosmopolitan)

L’Associazione CasaOz nasce nel 2005 per aiutare le famiglie con un bambino malato e nel 2007 il Comune di Torino gli dà una casa, presso il Villaggio Olimpico prima di trasferirsi nel 2010 nella nuova sede di Corso Moncalieri 262. Dentro tante storie di coraggio e una quotidianità che cura, nata da una esperienza vissuta in prima persona: «CasaOz è un flash di una storia a lieto fine – ci racconta Enrica – nata con la malattia diagnosticata a mia figlia che diventa desiderio di ribaltare un caos che in qualche modo mi aveva colpito. Il dolore spesso genera cose bellissime».

Storia di un gelato
Ore 14.00 / 15.00 Interviene il maestro gelatiere Alberto Marchetti.

Modera: Paolo Vizzari (Narratore Gastronomico, L’Espresso)

Il suo è un gelato che vuole essere qualcosa di più, che è ricerca costante di gusto, dettaglio, da qui la scelta di pescare sempre nuovi ingredienti per migliorare le qualità organolettiche e valorizzare le ricette. Come si unisce un gelato al suo territorio? Come si sceglie il latte da usare? Un buon gelato, un buon gelato al caffè come si riconosce? Per i coffee lovers meglio un gelato al caffè o un affogato al caffè? A queste e a tante altre domande risponderà il maestro gelatiere, Alberto Marchetti.

La filiera del caffè & la sua analisi sensoriale
Ore 15.00 / 16.30

Dialogano: Fabio Sipione (Lavazza), Fabio Verona (Costadoro), Damian Burges (Caffè Vergnano)
Modera: Francesca Angeleri (giornalista Corriere della Sera)

Analisi sensoriale: Diletta Tonatto (AD Tonatto Profumi)

Con la collaborazione di Antonella Cutrona (SCA – Specialty Coffee Association)

Siete sicuri di conoscere il caffè? Eppure la maggior parte di voi ne fa un uso quotidiano! Siete sicuri di sapere cosa c’è nella vostra tazzina? Quali sono i metodi di lavorazione, di raccolta, di tostatura del caffè. Cosa “sentite” quando avvicinate la tazzina al naso. Perché tutti, almeno una volta nella vita avrete sentito l’aroma del caffè.

Latte Bottle
Ore 15.00 / 16.30

Dialogano: Fabio Sipione (Lavazza), Fabio Verona (Costadoro), Damian Burges (Caffè Vergnano)
Modera: Rocco Moliterni (giornalista La Stampa)

Con la collaborazione di Antonella Cutrona (SCA – Specialty Coffee Association)

La Latte Art è la tecnica di decorazione del cappuccino. Ma dove è nata, come si decora un cappuccino e come si affina la tecnica. Dopo una breve introduzione da parte dei tre head trainer, utile a rispondere a tutte queste domande andrà in scena una vera e propria competizione. Sul palco professionisti del settore ma anche gente comune con la voglia di cimentarsi in quella che a tutti gli effetti è considerata un’arte.

Il caffè nella mixology
Ore 18.00 / 19.00

Dialogano: Fabio Sipione (Lavazza), Fabio Verona (Costadoro), Damian Burges (Caffè Vergnano)

Con la collaborazione di Antonella Cutrona (SCA – Specialty Coffee Association)

Un cocktail a base di caffè? Perché no! Le contaminazioni sono alla base della mixology, a patto che il risultato non superi i limiti del gusto. Mai eccedere negli accostamenti. E partendo dal presupposto che nella nostra dispensa non mancherà mai un ingrediente più versatile del caffè, ecco allora che esperti bartender saranno chiamati a dare il loro contribuito, presentato una serie di cocktail dall’effetto energizzante particolarmente indicati per l’estate. Spazio all’Espresso Tonic, al Negroni svegliato, al Coffee Spritz e a molto altro.

Per iscriversi occorre accedere al sito www.turincoffee.it

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