RIVIGNANO TEOR (Udine) – Si chiama Kyrie Eleison il bar di Ariis. Un paesino della Bassa Friulana nel comune di Rivignano, dove è d’obbligo far tappa. Specialmente in questi giorni dedicati al ricordo dei morti e di tutti i santi.
Kyrie Eleison: un locale unico
Kyrie Eleison: è un piccolo bar unico nel suo genere. Aperto nel 2010 da Fernardo Gallici e dalla sua socia Consuelo Bevilacqua, per creare un punto di aggregazione nella frazione di Ariis.
«Gli abbiamo dato questo nome rifacendosi a una leggenda, a un modo di dire, che si diceva fosse in uso tra i preti – spiega Consuelo -.
Il codice Kyrie Eleison
Quando si incontravano, magari in convento, in chiesa o in monastero, se uno voleva andare a bere qualcosa diceva “Kyrie Eleison” .Se l’altro rispondeva “Christe Eleison” allora i due andavano a bere qualcosa. Una sorta di codice, insomma.
Se invece l’altro prete o frate non rispondeva nulla, allora il presule continuava la sua strada senza “drink”.
L’arredamento del Kyrie Eleison
Anche l’arredamento, decisamente particolare, è stato scelto per rendere particolare e unico questo bar».
L’ambiente è curioso, a metà tra chiesa, confessionale e vecchio castello.
«Non è voler ridicolizzare nessuno, né fede, né credenze religiose, né fedeli».
Il bancone, decorato con broccato e con un confessionale per pagare, il “conquibus”. Quindi per versare i quattrini. Realizzato da Fernardo che, pezzo dopo pezzo, ha creato un locale suggestivo e singolare.
Il soffitto, con un lampadario del tipo “a goccia”, è decorato da un grande tondo dipinto.
Per chi vuole sedersi a bere un bicchiere ci sono poltroncine d’altri tempi, un’area coi libri, un angolo con quadri antichi appesi al muro.
In fondo la sala “del trono”, che arriva dall’Inghilterra. Poi un’armatura, spade, e arredi un po’ da antiquario e un po’ da mercatino dell’usato. Nulla a caso, tutto con un suo perché e con un suo significato, un po’ misterioso.
Un festival a tema
Bere caffè e visitare questo bar proprio in questi giorni, in cui a Rivignano è in corso una delle fiere più antiche del Friuli, quella dei Santi, conta tanti eventi e un altro unicum: il Festival mondiale della canzone funebre.