NAPOLI – Il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, sta assorbendo tante forti tradizioni italiane: a partire dal calcio, continuando con il caffè (napoletano, ovviamente). Il calciatore senegalese, cittadino francese, porta la materia prima, un caffè di origine senegalese, all’operatore -l’intramontabile e vera istituzione della squadra Tommaso Starace che abbiamo già conosciuto – che poi la prepara come vuole il rito partenopeo. Sapori diversi, ma forti e con lo stesso effetto sveglia. La cremina poi, non mancherà di certo.
Koulibaly: prima non avevo mai bevuto il caffè
Così ha confessato durante un’intervista concessa a Diletta Leotta su DAZN. E come poteva esser iniziato meglio di così all’espresso, se non proprio a Napoli? I tifosi saranno entusiasti di sapere di aver introdotto il difensore dentro un’abitudine che è ormai un tratto culturale della città.
Così come riporta areanapoli.it: “Pensa che prima di venire qui non prendevo caffè, adesso ne prendo almeno 4-5 al giorno, tutti preparati da Tommaso. In realtà non ho mai preparato il caffè, speriamo bene (ride, ndr). Ho portato anche una miscela dal Senegal, rispetto al caffè napoletano ha un gusto diverso ma entrambi molto forti”.