MILANO – Kinder Sorpresa si accinge a festeggiare i suoi primi 45 anni di vita nel segno della costante innovazione di prodotto. E un’importante novità riguarda anche il team che da decenni lavora quotidianamente per inventare nuove sorprese da racchiudere nel guscio di cioccolato del mitico ovetto di casa Ferrero.
Dopo lo spostamento che, col raddoppio dell’ex filanda Pelisseri, due anni fa ha portato ad Alba i 300 dipendenti fino ad allora impiegati presso il centro direzionale di Pino Torinese, si prospetta infatti un altro trasloco. Esso interesserà questa volta la quarantina di addetti finora ospitati presso gli uffici che, in quel di Chieri, ospitavano lo sviluppo tecnico delle mitiche sorpresine.
Una scelta in linea col percorso di razionalizzazione avviato dall’azienda ormai alcuni anni addietro. E passato proprio per la chiusura della storica sede sulla collina torinese, nonché il potenziamento del centro ricerche di via Pietro Ferrero.
A questo si va affiancando, in questi mesi, l’ampliamento in corso del vicino parcheggio multipiano di via Giovanni Ferrero. Il parcheggio sarà sopraelevato di un piano.
Un nuovo capannone da 2.200 metri quadrati
Come pure la realizzazione di un nuovo capannone da 2.200 metri quadrati all’interno dello stabilimento. Esso è destinato a divenire una nuova officina per gli ingegneri e i meccanici che lavorano allo sviluppo e al perfezionamento delle linee produttive interne al sito produttivo.