MILANO – A HostMilano 2019 abbiamo incontrato nello stand Kimbo Giovanni Romano, direttore vendite Italia business Unit per Kimbo. E lo abbiamo intervistato su alcuni temi d’attualità. Il giorno prima che andasse in onda la trasmissione Report dedicata al caffè in capsule. Quindi senza la possibilità di affrontare l’argomento.
Giovanni Romano, come si vende il caffè in Italia?
“E’ un mercato impegnativo in quanto si basa su diversi canali di vendita, ciascuno con le proprie peculiarità. Abbiamo un’ottima tradizione di caffè in Italia che se da un lato tutti vorrebbero demonizzare dall’altro vorrebbero anche appropriarsene. Come, ad esempio, sta accadendo con l’arrivo di un grande player internazionale proprio qui a Milano. “
Nello stand di Kimbo a HostMilano avete presentato tante novità, a partire dal monoporzionato
“Quello dei monoporzionati è il segmento su cui l’azienda sta puntando maggiormente, seguendo i trend di mercato.
Alle cialde in carta, di cui siamo ancora i leader nella GDO, abbiamo affiancato nel tempo le capsule compatibili con le macchine ad uso domestico Nespresso®* e la nostra ultima novità: la linea di caffè e bevande calde in capsule compatibili con le macchine Nescafè®* Dolce Gusto®**.”
*Questo marchio non è di proprietà di Kimbo
** Capsule compatibili con le macchine a marchio Nespresso® Nescafé® Dolce Gusto®. I marchi non sono di proprietà di Kimbo S.p.A. né di aziende allo stesso collegate.
Avete allargato la gamma delle solubili: è un’esigenza del mercato?
“Assolutamente sì. Dopo caffè e cappuccino, il ginseng è la terza bevanda e sta soppiantando l’orzo. Noi abbiamo pensato a più prodotti a base di ginseng per venire incontro al gusto dei vari consumatori.
Sono otto referenze che cercano di cogliere diverse sfaccettature per dare ai nostri partner nel canale bar la possibilità di ampliare l’offerta in menù ed incrementare la battuta di cassa.”
Voi avete presentato tre nuovi caffè per il canale moderno?
“Sì, le abbiamo lanciate in capsule compatibili con le macchine Nescafè® Dolce Gusto®**. Un’opportunità di mercato che dobbiamo assolutamente cogliere.”
** Capsule compatibili con le macchine a marchio Nescafé® Dolce Gusto®. I marchi non sono di proprietà di Kimbo S.p.A. né di aziende allo stesso collegate.
Ma come si fa a inventare nuovi prodotti in un settore che guardado i dati di mercato sembra stabile?
“In realtà è proprio questa la vera sfida nel mercato del caffè. Mentre sul vino è stato fatto, dallo scandalo metanolo ad oggi, una grande opera di formazione del consumatore attraverso vari percorsi enogastronomici, nel caso del caffè possiamo dire di trovarci ancora nell’anno zero.
Ci sarebbero tante innovazioni ancora da introdurre, tante informazioni che il consumatore dovrebbe apprendere su questa categoria di prodotti e che ancora non ha a sua disposizione.
Kimbo, su questo fronte, si sta attivando per un percorso di education del consumatore finale, formazione che può rappresentare oggi un’importante leva per la crescita dell’intera categoria”.
Giovanni Romano: questi sforzi formativi danno risultati?
“Sono sforzi costosi e ci vuole tanta costanza perché si tratta di un processo di ampio respiro.
Ma i risultati non tarderanno ad arrivare, specialmente se tutti i torrefattori inizieranno ad investire in questo ambito. In questo modo, i consumatori potranno avvicinarsi al mondo del caffè con una maggiore consapevolezza.
Vorrei aggiungere anche che Kimbo sino a oggi ha sempre puntato in primis sul canale moderno, poi sull’horeca e da oggi è sempre più proteso verso l’Ocs.”
Mentre negli Autogrill come procedono?
Risponde Giovanni Romano: “Vanno molto bene e anche lì è essenziale proseguire la formazione anche per contrastare il turn over del personale che è costante. Per garantire una buona erogazione del prodotto non possiamo far mancare il nostro supporto. Il caffè in autostrada è apprezzato maggiormente grazie allo sforzo dell’azienda. E, con i nostri Coffee Specialist, cerchiamo di rispettare il semilavorato nel momento della sua trasformazione. “