MILANO – Il Kettle e tutti i suoi misteri, svelati nel terzo episodio della rubrica di CoffeeandLucas, Federico Pezzetta, Impariamo il Caffè a casa. Dopo aver chiarito cosa si intenda con batch brew e aver esplorato il mondo dei macinini domestici (manuali ed elettronici), è giunto il momento di buttarsi nel mondo dei bollitori: possono sembrare degli accessori di cui poter fare a meno, ma in realtà sono imprescindibili per preparare un caffè filtro. Per questo motivo, lasciamo la parola direttamente all’esperto.
di Federico Pezzetta
Kettle: eccoli spiegati in maniera semplice
Questa settimana si parla di kettle. Dopo aver parlato di batch brew e macinini era il momento di parlare di bollitori. Perché per un caffè di alta qualità serve una buona acqua tra i 92/96 gradi (ci sono varie scuole di pensiero e c’è anche chi scalda a temperature inferiori). Anche in questo caso l’idea alla base è stata: semplifichiamo.
Soprattutto agli inizi riuscire a trovare un bilanciamento tra praticità e budget è un aspetto da non sottovalutare per una persona che si avvicina al mondo del caffè di alta qualità e alle estrazioni alternative. Non sempre serve un kettle professionale per estrarre un ottimo caffè filtro, e comunque, come già ripetuto in precedenza, siamo sempre in tempo per acquistarlo successivamente!
Ecco quindi che nel nuovo episodio ho parlato di tre soluzioni per il riscaldamento dell’acqua. Quali?
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In questo episodio ho avuto il piacere di ospitare come special guests Davide Spinelli (Ast Trainer) e il maestro gelatiere Marco Radicioni (Otaleg, 3 coni Gambero Rosso) che hanno condiviso la loro esperienza con i bollitori esponendo due punti di vista veramente interessanti, molto pratico uno, molto filosofico l’altro.
Federico Pezzetta