MILANO – Crescono le sinergie anche nel promettente mercato del caffè del Kenya. Già due anni fa, il gruppo americano Emerging Capital Partners è entrato nel capitale della catena Nairobi Java House, in quello che è stato, nel suo genere, il primo investimento di equity privato da parte di un soggetto straniero in una nazione dell’Africa dell’est.
È di questi giorni invece l’annuncio di una joint-venture tra Artcaffè – operatore attivo nel settore della ristorazione e delle pasticcerie – e C Dormans Coffee, marchio storico del caffè keniano (la sua nascita risale agli anni cinquanta), operante sia nella torrefazione industriale che nel comparto caffè-bar.
Artcaffè, azienda di proprietà israeliana, acquisirà e gestirà una serie di locali Dorman, che continueranno a operare con il proprio marchio e le proprie insegne. L’accordo consentirà ad Artcaffè di accrescere la propria presenza nella capitale Nairobi e a Mombasa, il principale centro turistico della costa.
Entrambi i marchi hanno come target l’emergente ceto medio locale e le cospicue comunità straniere.
“Si tratta di un’eccellente opportunità per rinverdire l’immagine di marca e migliorare la customer experience mantenendo gli elevati livelli qualitativi che hanno sempre contraddistinto il caffè a marchio Dormans” ha dichiarato il direttore esecutivo di Artcaffè Sagi Vaknin.
C Dormans Coffee non cambierà i suoi piani di sviluppo, che prevedono nuove aperture in varie location di prestigio (in particolare, i sempre più numerosi centri commerciali).
Lo ha rivelato alla stampa Jeremy Block, direttore esecutivo e, da quattro anni, principale azionista dell’azienda, in virtù dell’acquisizione del pacchetto precedentemente detenuto dal trader inglese ED&F Man.
Con questa operazione, Artcaffè punta, a sua volta, a rilanciare il proprio business, pesantemente penalizzato dall’incidente dello scorso 21 settembre al centro commerciale Westgate di Nairobi, dove l’azienda aveva uno dei suoi locali più popolari.
Secondo Vaknin, la joint-venture con C Dormans Coffee consentirà di creare 400 nuovi posti di lavoro, che andranno ad aggiungersi ai 500 collaboratori già impiegati nell’azienda.