ROMA – Il discorso dello zucchero riguarda tutto il mondo, tutte le età, tutti i generi. Ed è per questo che in Europa la sugar tax esiste e si fa rispettare da tutte le aziende: una realtà che coinvolge tanti i Paesi tranne l’Italia, per ora. Guardando ancora più lontano, persino il Messico ha aderito a questa regolamentazione e la Kellogg’s si è adeguata sui suoi prodotti per la colazione. Senza fare polemiche o pressioni sulla politica.
Kellogg’s Messico limita gli zuccheri
Victor Marroquín, direttore generale di Kellogg’s Messico, ha informato che modificherà la formula alimentare dei propri prodotti per adattarsi alla nuova norma messicana NOM 051, che prevede la segnalazione di avvertimento di contenuto in eccesso di grassi, zuccheri, sodio, ecc, nelle confezioni.
Il 19% dei prodotti di Kellogg’s Messico sono già stati modificati per evitare l’applicazione degli avvertimenti: tra questi troviamo cereali e snacks. Si aspetta di arrivare al 30% del totale nel corso dei prossimi mesi. Con la modifica, l’impresa é arrivata a ridurre il contenuto del 65% zuccheri e 30% sodio nei prodotti segnalati.
Inoltre, la norma prevede la cancellazione di immagini indirizzate al consumatore infantile in prodotti con alto contenuto critico o edulcoranti
(Ice Citta del Messico)