TORINO – In occasione di Horeca ExpoForum 2024 durante la quale si svolge la terza edizione della Master Coffee Grinder Championship, il primo campionato nazionale di macinatura, Keber sarà presente per Macine: il segreto della macinatura di qualità, la masterclass SCA guidata da Filippo Mazzoni, coffee equipment manager di Cimbali Group.
Un’occasione unica per comprendere sempre meglio l’importanza del cuore tecnologico di ogni macinadosatore: le macine.
Insieme a Keber, da 30 anni il punto di riferimento nell’industria del caffè per la produzione di macine in acciaio, si avrà la possibilità di conoscere le caratteristiche principali di questo componente, e sperimentare l’impatto di diversi set di macine sul risultato in tazza.
Le due sessioni all’interno della Sala SCA Italy in programma nella giornata del 18 marzo al Lingotto Fiere di Torino – la prima dalle 12.00 alle 13.00, la seconda dalle 14.00 alle 15.00 – prevedono sia una parte teorica sia alcune prove di macinatura guidate da Filippo Mazzoni: macine consone vs macine difettate; macine con rivestimenti diversi; macine da espresso contro filtro.
Un appuntamento importante per conoscere da vicino le macine, che ricoprono un ruolo fondamentale nel processo di preparazione del caffè in tazza.
Attraverso la possibilità di infinite combinazioni di materiali, di rivestimento e di diametro e grazie all’approccio sartoriale, Keber realizza sempre un prodotto su misura per ogni cliente, ottenendo un prodotto più duraturo e che plasma il sapore del caffè coerentemente con il profilo aromatico desiderato.
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La scheda sintetica di Keber
Keber, azienda con sede a Dolo (Venezia), da oltre 30 anni progetta, sviluppa e produce macine professionali in acciaio per i principali player del mercato del caffè, dai produttori ai ricambisti, fino ai distributori e torrefattori.
È il punto di riferimento del settore grazie alla sua eccellenza tecnologica contemporanea. Nel 2019 l’azienda è entrata a far parte di Cimbali Group. L’azienda è riconosciuta a livello internazionale e le sue macine sono infatti vendute in tutto il mondo: l’Italia è il principale mercato con una quota del 60% mentre il restante 40% è distribuito direttamente su un mercato globale.