VIENNA – Wiener Kaffeesiederball, venerdì 3 febbraio è stata una formidabile serata di grandi balli di tutti i generi, organizzata dalla Corporazione dei proprietari di caffetterie viennesi all’Hofburg, il Palazzo imperiale degli Asburgo per 600 anni. Lo sponsor è naturalmente Julius Meinl che è il fornitore di quasi tutti i locali, storici e non, della capitale austriaca.
Dall’epoca del Congresso di Vienna (1815) la città del valzer è famosa per i suoi fastosi balli. Ogni anno a Vienna se ne svolgono più di 450. A gennaio e febbraio la città festeggia in modo sfrenato il Carnevale. Musiche moderne si aggiungono al tradizionale valzer e garantiscono svago danzante per tutti i gusti.
Dunque nel mese più romantico dell’anno, Julius Meinl è tornata all’Hofburg di Vienna per la 64ª edizione del Kaffeesiederball
Per una notte l’iconico ballo delle caffetterie ha trasformato uno dei palazzi più sontuosi del mondo nella caffetteria più grande e suggestiva della capitale.
Come dire che i caffettieri viennesi riescono, oltre a farsi concorrenza, a correre insieme per l’organizzazione del ballo più celebre della stagione viennese. Capite che cosa vuole dire la tradizione qui. D’altronde con l’espresso a 3,10 euro non si deve perdere tempo per discutere di prezzo del caffè.
Sì perché il Kaffeesiederball celebra la tradizione delle caffetterie letterarie di Vienna, che sono patrimonio Unesco e che hanno fatto da culla alla migliore arte e letteratura ottocentesca e la cui cultura prosegue tuttora nei messaggi di Julius Meinl, con l’obiettivo di contribuire a rendere il mondo un luogo migliore, per questa e per le prossime generazioni, con piccoli ma significativi gesti.
“Un mondo d’incanto per i sensi”
E’ stato questo il tema che ha ispirato le celebrazioni del Kaffeesiederball di quest’anno, un vero e proprio inno all’intensa esperienza delle caffetterie viennesi che coinvolge i sensi.
All’Hofburg c’era spazio per tutti. Il valzer delle dame, strette in eleganti vestiti ricoperti di lustrini e dalle acconciature ottocentesche, a braccetto di signori in abito scuro con farfallino (vietatissima la cravatta!) si è dipanato sala dopo sala, band dopo band, pista dopo pista, ma solo dopo il solenne cerimoniale d’inizio nel salone principale.
Un gioiello dai grandiosi soffitti affrescati, dieci maestosi lampadari e tavolini incastonati tra eleganti divanetti, che hanno fatto volare inevitabilmente l’immaginazione ai tempi di Sissi e all’atmosfera dei balli di corte dell’800.
I balli tradizionali della Wiener Kafeeasiederball seguono un solenne cerimoniale. Le signore si presentano in abito lungo da sera, i signori indossano lo smoking o il frac. Giovani donne in abito bianco e i loro cavalieri aprono le danze con una polonaise.
Ma ad un certo punto viene proclamato a voce alta l’annuncio “Alles Walzer” tutti i presentii possono scendere nell’enorme pista e ballare. Altri numeri spettacolari e intermezzi musicali hanno scandito tutta la serata.
Tra questi l’amata Quadriglia del Pipistrello di Johann Strauss. Che viene danzata dal pubblico sotto la guida di maestre e maestri di ballo e termina, per il divertimento generale, in un’irrimediabile confusione.
Dopo aver partecipato al ballo si capisce meglio come qui a Vienna sia ancora presente e soprattutto quanto la tradizione non sia considerata solo un pezzo di storia da dover celebrare, ma un valore da custodire e soprattutto voler diffondere.
«La Kaffeesiederball fa parte integrante del nostro dna. Noi non possiamo fare a meno della nostra tradizione. Ed è per questo che noi ce ne facciamo ambasciatori promuovendo questo evento, ma anche altre iniziative speciali che raccontano la nostra identità diffondendo nel mondo, con il nostro caffè, la cultura delle caffetterie viennesi e del loro legame con la cultura e la poesia» ha spiegato un felice Marcel Löffler, amministratore delegato di Julius Meinl.
Naturalmente nel corso della serata, sui tavoli apparecchiati al bordo dell’immensa sala da ballo principale l’attenzione si è concentrata sul piacere sensoriale del caffè stesso, necessario per affrontare la serata che è continuata sino all’alba, prima del goulash nel Café Landtmann, tradizionalissimo caffè viennese in stile d’epoca, per alcuni il più famoso di tutti (ma ce ne sono almeno una decina di celeberrimi).
Quindi il caffè per passare svegli la notte: l’aroma, il sapore e la presentazione della tazza di caffè su un vassoio d’argento, tradizionalmente servito con un bicchiere d’acqua,
Quella dell’Hofburg è stata anche un’esperienza sensoriale continuata, tra un caffè e l’altro, con la fragranza, il gusto delle Wiener schnitzel, degli strudel, delle torte dei croissant e delle frittelle preparate con il burro e le uova nell’apposita padella. E tanti altri sapori classici e contemporanei.
Tutti i presenti si sono così trovati immersi nell’enorme macchina del tempo che è l’Hofburg oggi, nel delizioso mondo della gastronomia e della cultura del caffè viennese che si auto celebrava con la festa.
L’espressione della gioia traboccante, del piacere e dell’esperienza sensoriale sono stati al centro del ballo delle caffetterie viennesi di quest’anno.
Si diceva dei balli tradizionali viennesi. In realtà all’Hofburg, per l’occasione, questi balli ma c’erano praticamente tutti, in sale differenti dell’immenso palazzo. Decine di ambienti, tra primo piano e piano terra, hanno ospitato tutti stili per tutti i gusti. Dalla tecno alla disco alla salsa e alla rumba.
Il Wiener Kaffeesiederball è stata la testimonianza vivente che nella capitale austriaca la caffetteria non è soltanto un luogo dove bere il caffè, ma un vero e proprio stile di vita
Così il Ballo delle Caffetterie – ospitato dalla Società del Kafeesieder viennese – è uno degli eventi più importanti della stagione del ballo austriaco e si è distinta anche quest’anno grazie al ricco programma, anche gastronomico, e alla grande varietà di stili musicali e decorazioni meravigliose.
Sotto la direzione artistica di Christof Cremer, centinaia di cantanti, ballerini, coreografi, musicisti e artisti austriaci e internazionali si sono esibiti per gli oltre 3.000 presenti trasformando l’evento in una straordinaria esprienza sensoriale per tutti i visitatori, nello spirito della cultura del caffè viennese.
La scheda sintetica di Julius Meinl
Julius Meinl è un’azienda familiare austriaca di grande successo internazionale e da 160 anni è l’ambasciatrice nel mondo della cultura delle caffetterie viennesi. Il successo globale di Julius Meinl si basa su valori tradizionali: cinque generazioni di esperienza nel caffè, prodotti di qualità premium e un eccellente servizio ai clienti.
Julius Meinl è ambasciatrice globale per la cultura del caffè viennese e oggi ispira le persone in tutto il mondo, proprio come facevano in passato i caffè letterari.
• Fondata nel 1862 a Vienna
• 1.000 dipendenti in tutto il mondo
• Presente in più di 70 paesi in tutto il mondo: market leader in Austria e nei Paesi dell’Europa Centrale e settimo player nel mercato horeca italiano
• Circa 40.000 clienti in tutto il mondo
• Centri di produzione a Vicenza (Italia) e a Vienna (Austria)
moglie con una coppia di clienti
