Julius Meinl decide di investire sull’Italia con una strategia di sviluppo nei prossimi cinque anni. Il Bel Paese occupa una posizione di rilievo nel piano globale pensato dall’azienda con sede centrale a Vienna in Austria, lì dove tutto è cominciato 160 anni fa. Mentre presso lo stabilimento di Vicenza si lavora l’87% della produzione totale del gruppo. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Maria Teresa Manuelli per Il Sole 24 Ore.
La strategia di Julius Meinl per l’Italia
MILANO – Copertura capillare del territorio, ingresso in grande distribuzione e nuove acquisizioni. Julius Meinl, storica torrefazione austriaca fondata 160 anni fa a Vienna, intende puntare sull’Italia per il proprio sviluppo nei prossimi cinque anni.
Il Bel Paese è particolarmente strategico per l’azienda che qui dagli anni 50 produce gran parte del suo caffè, prima a Bolzano poi a Vicenza, dove ha stabilito la sua sede italiana dal 2003. L’Italia nel 2021 era il terzo Paese a livello mondo per fatturato (20 milioni di euro su un giro d’affari globale 2021 di 155 milioni).
Presso lo stabilimento di Vicenza, inoltre, si lavora l’87% della produzione totale del gruppo: lo scorso anno sono state 13mila le tonnellate di caffè pregiati lavorati in Italia.
“Abbiamo sempre considerato il Paese strategico – afferma Andreas Hosp, amministratore delegato Julius Meinl Italia – sia per l’elevato consumo di caffè nel settore dove Julius Meinl opera, quello dell’horeca (bar e ristoranti, ndr), sia perché in Italia si consumano principalmente miscele con standard di qualità alti.”
Hosp continua: “Prevediamo una crescita che si basa su tre campi d’azione principali: organica, a livello nazionale anche entrando in regioni dove ancora non siamo presenti con l’obiettivo di una copertura capillare; attraverso acquisizioni che stiamo valutando; e attraverso l’ingresso di Julius Meinl nella grande distribuzione per la quale ci stiamo preparando”.
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