RIMINI — Miscele premium, ricette stellate, cocktail unici e l’immancabile aria viennese di poesia: così lo stand del caffè dei poeti Julius Meinl è stato la “Coffee House d’autore” del Sigep, il Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione e Caffè che ha acceso la Fiera di Rimini da sabato 19 a mercoledì 23 gennaio.
La celebre Torrefazione austriaca ha dato vita a un ricco calendario di degustazioni esclusive, ricette stellate e cocktail d’autore firmati dalle sue Guest Star. I nomi? Lo chef stellato Cristiano Tomei; il barista e bartender Dan Bacaintan, sesto classificato ai più recenti mondiali di Coffee in Good Spirits; la campionessa italiana 2018 di Cup Tasting Helena Oliviero e il brand ambassador Julius Meinl Jacopo Indelicato.
Julius Meinl ha portato sul palco del Sigep il fiore all’occhiello della sua produzione che coniuga storicità e innovazione: il 1862 Premium, miscela 100% Arabica proveniente dalle migliori coltivazioni di Brasile e Africa Orientale dall’aroma corposo e con una delicata nota di cioccolata.
Il caffè con il fez
Il prodotto si presenta in un’elegante campana rossa a forma di fez, divisa in 3 compartimenti, che permette ai chicchi di caffè di rimanere freschi più a lungo, e un set di attrezzature interconnesse dedicate alla migliore erogazione: una macchina del caffè super-premium, un macinino on-demand ad alta tecnologia e un innovativo pressino automatico, per creare un concetto di prodotto innovativo, unico al mondo.
La mini patisserie di Andreas Acherer
Per illustrarne l’abbinamento ideale, a ingolosire il pubblico la mini patisserie preparata con la stessa miscela da uno dei migliori pasticcieri internazionali e 3 Torte Gambero Rosso, Andreas Acherer di Brunico.
Le ricette gourmet di Cristiano Tomei
Lo chef stellato e volto TV Cristiano Tomei ha poi giocato con il suo tocco di genio e creatività creando tre buonissime ricette gourmet con Julius Meinl The Originals – 2 miscele permanenti (Vienna XVI e Red Door) e una selezione di monorigini che raccontano una filiera artigianale, sostenibile e di eccellenza dalla pianta alla tazzina. Cristiano ha usato gli stessi caffè che l’hanno conquistato anche per il suo ristorate a Lucca, come ingredienti di piatti innovativi, ma allo stesso tempo legati alla tradizione italiana:
- ravioli con pasta stracotta di grano duro e ripieno di pasta e fagioli, serviti su cesto a vapore cosparso di chicchi di caffè e funghi; tocco finale una spruzzatina di polvere di caffè per aumentare la sensazione di tostato;
- lingua di manzo cotta lentamente nel caffè (moka) servita con la salsa verde;
- uovo di mandorla con crema al caffè.
Per concludere cosa meglio di un aperitivo con Dan Bacaintan?
Il premiato bartender ha utilizzato in mixology il fresco Julius Meinl Cold Brew: un caffè ottenuto da un innovativo procedimento che prevede un’estrazione a freddo di 12 ore.
Ideale come ingrediente nei cocktail più creativi come il suo “C.B.9”, che richiama le origini di questo blend che affondano tra India e Brasile.