MILANO – Nonostante la crisi politica, nel 2014, il produttore austriaco di caffè Julius Meinl – che ha significative presenze anche in Italia con base a Vicenza dove ha una torrefazione – ha aumentato del 13% il suo giro d’affari in Russia (in alberghi, ristoranti e caffetterie), raggiungendo i 21,5 milioni di euro è diventato leader sul mercato russo nella distribuzione del caffè.
In totale il fatturato totale di JULIUS MEINL KAFFEE è aumentato leggermente nel 2014 (135 milioni di euro).
Il 2014 è stato caratterizzato da prezzi bassi di caffè crudo e un euro debole. L’utile è aumento del 7,5% rispetto al 2013, raggiungendo 20 milioni di euro. In Austria il fatturato relativo al caffè per l’anno 2014 è di 39 milioni di euro; la relativa quota di mercato nel commercio al dettaglio è del 12%.
Anche all’estero sono stati registrati aumenti: non soltanto in Russia ma anche nei paesi balcanici (+14%; pari a 21,6 milioni di euro) e in Italia (+1%; pari a 18 milioni di euro). La ditta austriaca offre anche tè registrando nel 2014 un giro d’affari di 4,5 milioni (+12% rispetto al 2013).
Attualmente JULIUS MEINL KAFFEE fornisce i suoi prodotti a 40.000 alberghi, ristoranti e caffetterie in più di 70 paesi e impiega 650 persone, di cui 130 solo a Vienna. Le torrefazioni si trovano a Vienna ed a Vicenza.
Obiettivo di JULIUS MEINL KAFFEE è diventare, nei prossimi 10-15 anni, un marchio mondiale in alberghi, ristoranti e caffetterie.
Primo passo è l’espansione della distribuzione del caffè in Asia e Australia e nei mercati europei dove il marchio non è ancora presente (Inghilterra, Francia, Polonia).
In Cina JULIUS MEINL KAFFEE è già presente nelle 20 più grandi città.
fonte: Der Standard/Ice Vienna