mercoledì 30 Ottobre 2024

Jeroen Beers di Bravilor: «Il futuro sono il caffè filtro, il bean-to-cup e lo specialty»

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MILANO – Ecco l’intervista a Jeroen Beers, direttore vendite di Bravilor Bonamat. Azienda di successo, olandese, produttrice di macchine per espresso e non solo. Abbiamo incontrato il dirigente delle multinazionale a Venditalia.

Può parlarci della sua azienda?

“Bravilor non ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano solo di recente. Infatti, siamo in Italia da dieci anni, tuttavia in collaborazione con pochi partner.

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Crediamo di poter fare ancora meglio in questo Paese. E questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso di aprire una nostra filiale a Milano, due anni fa. ”

Bravilor, con le sue macchine per il caffè, è entrato nel mercato italiano. Quindi nella patria dell’espresso

Come mai questa scelta?

“Abbiamo notato che il segmento del caffè filtro sta trovando sempre più spazio. Noi siamo i leader europei di questo settore e, per questo, desideriamo imporre ancora di più il nostro brand.

Questa è una delle ragioni che ci hanno spinto a scegliere l’Italia. Così da promuovere il nostro sistema filtro professionale. Inoltre, l’Italia è una meta importante per il turismo.

Il Paese, infatti, è famoso per l’espresso perfetto. Tuttavia, per alcune aree, le macchine manuali per espresso non sono la soluzione ideale.

Questo perchè, a volte, si tratta di volumi di caffè piuttosto ampi, da servire però in un lasso di tempo limitato.

Offriamo quindi diverse soluzioni in termini di macchine: quelle per espresso, per il caffè istantaneo e poi per il caffè filtro. Sono a disposizione le macchine più grandi come quelle più piccole.”

Bravilor Bonomat vuole essere quell’azienda che propone una soluzione per qualsiasi esigenza.

Quali sono le vostre aspettative per l’Italia?

“Vogliamo ampliare la nostra quota di mercato in Italia, con partner dedicati e i giusti intermediari. Desideriamo lavorare con diversi operatori in tutta Italia. Per supportarli nella vendita delle nostre macchine ai consumatori. Per utilizzarle nella maniera migliore. ”

E riguardo invece il resto del mondo?

“Innanzitutto, il nostro scopo è garantire standard qualitativi di alto livello per le macchine del caffè prodotte in Olanda. Progettiamo e sviluppiamo i prodotti da distribuire globalmente dalle nostre sedi centrali in Olanda. Inoltre, raggiungiamo anche le nostre filiali.

Oggi, noi produciamo in Olanda. Ma adesso stiamo allestendo una seconda fabbrica in Polonia. Le nostre filiali si trovano in Norvegia, Svezia, Germania; Belgio, Francia, Uk, Italia e Usa. E, da aprile 2018 abbiamo avviato una filiale in Spagna e in Portogallo.

Quali sono le prospettive rispetto ai nuovi trend del mercato del caffè?

“Penso che, chiunque può vedere che le soluzioni bean-to-cup stanno sempre più prendendo piede. Assieme al caffè filtro, conquistano una discreta popolarità. Come accade per lo specialty coffee.”

E per quanto riguardia le abitudini dei consumatori?

State lavorando in una macchina per il Cold Brew?

“Abbiamo riscontrato un cambiamento delle abitudini di consumo, che varia a seconda del Paese. In Italia, per esempio, si è legati ad una cultura dell’espresso molto particolare.

Invece, nel nord Europa, sono più abituati al caffè filtro. Negli Usa, sono interessati al Coffee-to-go. In maniera simile al’Uk. In altri mercati abbiamo notato il Cold brew o il Nitro Brew Coffee.

Ma ci stiamo ancora chiedendo se non sia solo una moda passeggera. Perché, per noi, come costruttori, investire nel progetto di un sistema per Cold brew, prenderebbe un po’ di tempo. In più, ci sono già tanti partner nel mercato.”

In che modalità Bravilor produce macchine sostenibili?

“Se si visita il nostro sito, è possibile leggere di più riguardo la nostra filosofia aziendale rispetto al tema sostenibilità. E, penso che questo argomento sia affrontabile in due modi diversi.

Prima di tutto le macchine: le abbiamo costruite con materiali duraturi e riciclabili. Poi l’aspetto energetico: vogliamo che i nostri prodotti siano efficenti anche da questo punto di vista.

Difatti, tutte le macchine per il brew appartengono alla categoria energetica A. Mentre, la maggiorparte delle macchine per gli ingredienti istantei, si collocano nella classe A+. In accordo con gli standard industriali EVA-EMP3. Cioè il protocollo di consumo energetico.

Guardando poi la nostra compagnia, facciamo del nostro meglio anche per utilizzare meno energia possibile. Per esempio, qualche anno fa, abbiamo eseguito dei controlli nei nostri stabilimenti. Proprio per monitorare l’aspetto del consumo energetico. Così abbiamo migliorato considerevolmente l’isolamento”.

Ci può spiegare la filosofia aziendale rispetto all’assunzione di nuove leve?

“Abbiamo una filosofia per l’assunzione di nuovo personale. Penso che sia piuttosto normale che, se si cercano nuove assunzioni, sia necessario mantenere un buon equilibrio tra i giovani professionisti e i lavoratori più esperti.

E’ un aspetto che tentiamo di curare il più possibile. Ma, allo stesso tempo, stiamo assistendo ad un calo della disoccupazione, grazie alla ripresa economica.

Per cui, molte aziende necessitano più personale. Ora più di prima, tutto dipende dalla disponibilità delle persone, per occupare la posizione all’interno del mercato.”

Oggi la velocità è tutto. Le vostre macchine intercettano questa esigenza, senza rinunciare alla qualità

“La velocità è di sicuro uno degli aspetti che richiedono i consumatori. Fortunatamente, abbiamo parecchie macchine tra le quali scegliere.

Penso che, se si desidera una macchina più veloce, si dovrà scegliere tra una che realizza un caffè liquido (caffè concentrato) oppure un caffè istantaneo.

Invece, se si vuole puntare più sulla qualità, ci si può indirizzare verso un sistema espresso oppure uno di vending bean-to-cup.

Ci impiegano più  tempo per preparare il caffè, ma sarà ricavato da dei chicchi tostati freschi.”

Come può una compagnia straniera, produttrice di macchine espresso, avere successo nel mercato italiano. Che ha reso questo prodotto un simbolo nazionale

“Ci muoviamo all’interno di questo mercato da ormai una decina d’anni. Ma principalmente con delle soluzioni per il caffè filtro. Per altro con successo.

Vorremmo offrire diverse soluzioni ancora al mercato italiano. Come le macchine completamente automatiche per espresso. Cioè qualcosa di diverso per l’Italia.  Ma il nostro focus principale sarà per il caffè filtro e il caffè istantaneo.

Sì, produciamo anche delle macchine espresso, ma di certo non insegneremo noi agli italiani, come preparare un buon espresso!”.

L’acqua è un elemento essenziale nella preparazione sia dell’espresso che nella variante allungata.

Come si comporta la sua azienda rispetto a questo fattore?

“Posso confermare. Noi innanzitutto produciamo delle ottime macchine. Eppure, c’è comunque bisogno di una qualità ottima dell’acqua, oltre che di ottimo caffè. Altrimenti non funziona.

Questi ingredienti sono essenziali per consegnare una tazza di qualità eccellente.”

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