MILANO – Il primo intervento di apertura dell’European Coffee Symposium del 30 novembre, è stato quello di Jeffry Young. Il Ceo e fondatore di Allegra Group, l’azienda inglese che ha portato nel capoluogo lombardo per la prima volta, The Milan Coffee Festival. Ha parlato del presente e delle prospettive future del mercato del caffè. Con il supporto dei recenti dati raccolti tramite l’Allegra’s Project Café19.
Jeffry Young, il Report europeo
“Parliamo del presente del settore del caffè, in un momento importante che ha visto l’arrivo di Starbucks a Milano. In concomitanza a quella che da qualche anno, chiamiamo la Third Wave.
Al momento sul mercato esistono 33,774 branded coffee shop. In 20 anni, quando abbiamo iniziato con Allegra, quel numero era all’incirca sui 1000. Una crescita impressionante. Il turnover è circa di 20 miliardi. Il settore dei branded coffee shop è davvero ampio. Questo dà il riscontro di quanto sia diventato professionale.
Pian piano, questo mercato ha coinvolto l’Italia. Di nuovo, attraverso i grandi brand, come Costa Coffee che è il più grande outlet, vicino a Starbucks.”
I cofffe drink nel mondo
“La Gran Bretagna è il mercato più influente per quanto riguarda i trend del settore. Lo possiamo constatare dal confronto con i prezzi del cappuccino, che in quest’area costa 2.53. In Polonia, il quinto mercato più grande, il costo è di 2.40. In Italia invece, è di 1.43.”
Siamo però davanti all’inizio di una nuova era
“Lo dimostra già il fatto che in questi giorni si sta svolgendo The Milan Coffee Festival. Qua in Italia quindi, esiste un grande potenziale, colto anche dall’arrivo di Starbucks. Sono molto colpito dalla ricezione dei consumatori di fronte a una torrefazione posizionata dentro il cuore della città. E’ chiaro insomma che, anche in questo Paese, c’è spazio per un cambiamento.”
Incremento dell’86% delle vendite negli ultimi 12 mesi
“Il mercato si trova di fronte ad alcune sfide. Dobbiamo riflettere su come far evolvere il mercato, perché la concorrenza è sempre più agguerrita. Per avere successo sono necessari diversi elementi. Una buona location, la qualità del caffè, l’atmosfera. Ma anche il servizio e l’evoluzione tecnologica.”
Trend che muovono il mercato
“Bisogna comprendere cosa sia meglio per il proprio business. I trend trainanti quali sono? Negli ultimi anni abbiamo assistito all’influenza delle partnership, come quella di Starbucks e Nestlé sul fronte delle capsule di caffè (ma non delle caffetterie; n.d.t.); così come le acquisizioni, pensiamo a Costa Coffee ora di proprietà di Coca Cola. I grandi brand sono ormai nelle mani di poche imprese.
Per evolversi quindi, bisogna innanzitutto rendere le città dei posti migliori in cui vivere. Le persone oggi vogliono stare bene insieme. E i coffee shop possono essere quei luoghi in cui condividere dei bei momenti. E’ ancora più vero questo nelle metropoli in cui tutti sono di fretta e la popolazione è impressionante. Città come Milano, si stanno sviluppando in maniera verticale.”
La nuova generazione
“Le nuove voci generazionali, sono cresciute con la tecnologia tipica ormai dei coffee shop. Quindi il progresso in questo senso ci aiuta a connetterci con i consumatori, analizzare i dati. Ma di nuovo, penso che i coffee shop sono allo stesso tempo l’antidoto a tutta questa connettività. Per tornare a comunicare fisicamente.”
La salute e il benessere
“Questo è un altro importante trend. Ultimamente va molto più in là dello stare in forma. Si parla piuttosto di una filosofia. Come progettiamo i nostri store? Devono essere dei luoghi semplici in cui collegarsi con la propria intimità e rilassarsi. E’ una questione più profonda del nutrirsi di sola insalata e andare tanto in palestra.”
Le donne
“Un’altra cosa importante oggi, è che le persone possono parlare più apertamente di sé. E ancora più incoraggiante è l’importanza acquisita nel mondo dalle donne. Il mercato del caffè è sempre stato solidale con questo genere. Ma oggi le donne stanno sempre più influenzando tutti i settori. Stanno modificando i vertici di qualsiasi mercato.”
Il culto di sé
“Vedo sempre più persone sedute al tavolo, armate di cellulare. Penso che la vera sfida sia distogliere l’individuo dal sé e portarlo al noi. Costruendo dei gruppi coesi. Attraverso il nostro intervento, dovremmo portare le persone a pensare in quanto membri di una società. Possiamo farlo attraverso i coffee shop.”
Alcuni pericoli
“Dobbiamo prepararci ad affrontare alcune criticità di questa epoca. Come ad esempio la disuguaglianza sociale. Per colmare la distanza tra i poveri e i ricchi. Possiamo agire su questo aspetto, lavorando sul nostro staff. I baristi dei nostri coffee shop devono esser contenti di lavorare nell’azienda. E per determinare questo sentimento, è fondamentale garantire il giusto stipendio e le giuste condizioni lavorative.”
Le tensioni geo politiche
“Infine assistiamo ovunque alla crescita di una nuova forma di nazionalismo. L’esempio più eclatante è la Brexit. Ci sono troppe pressioni politiche che stanno influenzando la nostra società, ignorando la voce delle persone.”