MILANO – L’entrata in vigore della nuova normativa europea contro la deforestazione si avvicina e i big di mercato si mobilitano per adeguare le loro filiere. In prima fila c’è anche, Jde Peet’s, numero uno mondiale pure play nel settore del caffè e del tè. La multinazionale olandese annuncia infatti un nuovo programma volto ad affrontare, su scala globale, il problema della deforestazione connessa alla coltura del caffè.
Il tutto, in partnership con Enveritas, una onlus statunitense nata nel 2016, con la missione di porre fine alla povertà nel settore del caffè, attraverso un approccio di sostenibilità diffusa.
Scopo del programma: monitorare l’impatto del caffè sulla deforestazione utilizzando immagini satellitari, intelligenza artificiale e verifiche sul campo, in modo da consentire agli operatori locali, ai governi, alle ong e ai produttori lo sviluppo di strategie più efficaci di mitigazione del rischio.
Dopo il successo di un primo programma pilota in Vietnam, Jde Peet’s ha sottoscritto dei Memoranda of Understanding (MOUs) con Etiopia, Papua Nuova Guinea, Tanzania e Uganda. A questi paesi se ne aggiungeranno presto degli altri.
Gli accordi conclusi sono volti a fare sì che i produttori esportino caffè coltivato su terreni che non siano stati soggetti a deforestazione dopo il 2020.
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