MILANO – Jde Peet’s chiude il 2023 con risultati in agrodolce, che continuano a essere condizionati, in particolare, dalle attività in Russia. Il numero uno mondiale pure play nel settore del caffè vede crescere le vendite a 8,191 miliardi di euro: +0,5% a perimetro corrente e +3,9% in termini organici escludendo gli effetti dei cambi valutari, delle variazioni di ambito e delle altre variazioni.
Tale crescita organica riflette un +4,7% di effetto dei prezzi, ma anche un effetto volume/mix negativo del -0,8%.
Nel secondo semestre, la crescita organica è stata del 4,3%. L’Ebit rettificato scende a 1,13 miliardi di euro, in calo dell’8,1% a perimetro corrente, ma in ripresa dell’1,1% su base organica, in virtù di una crescita organica del 2,9% dell’utile lordo rettificato.
Un risultato superiore alle previsioni degli analisti, che si aspettavano un -1,8% su base organica. Escludendo la Russia, la crescita su base organica e del 6%. In forte calo (-21,6%) l’utile underlying, che scende a 734 milioni.
In termini geografici, l’Europa rimane il mercato chiave
Nel vecchio continente, le vendite sono state pari a 4,719 miliardi, in crescita del 3,8% a perimetro corrente e del 4% in termini organici.
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