domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

JD WETHERSPOON – Caffè Lavazza per contrastare le vendite di birra in calo

La nota catena di pub inglese punta a triplicare il fatturato delle prime colazioni

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – JD Wetherspoon chiude il primo semestre d’esercizio con un bilancio positivo a metà. La popolare catena di pub, che conta oltre 900 locali tra Uk e Irlanda, ha registrato, nei 6 mesi conclusi il 25 gennaio, un incremento delle vendite del 9%.

Il risultato a parità di perimetro è in crescita del 4,5%.

Ma l’utile operativo segna una flessione dell’1,1%. E, soprattutto, la crescita è rallentata nelle 6 settimane successive, con un +5,6% complessivo e un +1,6% a parità di perimetro.

Colpa della concorrenza dei supermarket, che vendono alcolici a prezzi stracciati, grazie alle aliquote iva più basse e alle minori accise” sentenzia il vulcanico Tim Martin, fondatore della società.

“La maggiore minaccia al comparto pub è costituita dalla disparità di trattamento fiscale tra dettaglio e pubblici esercizi – sostiene Martin – Per fortuna, politici, media e consumatori stanno prendendo sempre più coscienza del fatto che i pub sono sovratassati e che una riduzione del carico fiscale creerebbe più posti di lavoro e maggiori introiti per il fisco.”

Il merito di questa crescente consapevolezza va anche– secondo Martin – all’opera di sensibilizzazione svolta dal VAT Club Jacques Borel, la lobby pan europea costituita nel 2010 dall’omonimo uomo d’affari francese, che ha come obiettivo un sostanziale abbassamento delle aliquote iva nel settore dei pubblici esercizi.

Intanto, JD Wetherspoon affila le armi in vista di un secondo semestre che si preannuncia difficile e durante il quale – per ammissione dello stesso Martin – sarà difficile migliorare l’eccellente performance del pari periodo dell’anno scorso.

Punto di forza delle strategie della catena, il potenziamento delle vendite nelle fasce orarie del mattino, con l’obiettivo di triplicare le vendite di breakfast e caffè nel giro di 18 mesi.

Wetherspoon serve attualmente 50 milioni di caffè e 24 milioni di prime colazioni all’anno, per un fatturato di 150 milioni di sterline (208 milioni di euro)

Per dare una forte spinta iniziale, le consumazioni verranno scontate sino al 20%. Buone notizie per gli amanti del caffè Lavazza, da anni partner di JD Wetherspoon. Per 99 pence (circa 1,38 euro) sarà possibile avere, a scelta, caffè filtro a volontà o, in alternativa, un latte o un cappuccino.

Wetherspoon detiene sin d’ora il 13,7% del mercato delle prime colazioni in Uk, davanti a specialisti come Prêt à Manger o Caffè Nero. Se l’operazione riuscirà potrebbe andare insidiare Starbucks, Costa e la stessa McDonald’s, attualmente leader incontrastato di questa fascia oraria, con una share del 29%.

Da un po’ da pensare, comunque, il fatto che una catena di pub cerchi di far tornare i conti mettendosi in concorrenza con le caffetterie, in una fascia oraria un tempo difficilmente associabile ai pub.

“D’altronde – si chiedeva in questi giorni l’analista di mercato Peter Martin sulle pagine del Guardian – i locali Wetherspoon possono considerarsi ancora dei semplici pub? Ormai sono aperti tutto il giorno: al mattino, a pranzo, al pomeriggio per il tè e il caffè, tornando ad assomigliare un po’ di più a un pub tradizionale soltanto alla sera.”

“Il mercato delle prime colazioni non è enorme, ma è in crescita ed è strumentale al trend in atto nei pubblici esercizi, di una sempre maggiore estensione degli orari di apertura. Grazie a un marchio noto come Lavazza, la clientela potrà avere un caffè di qualità al miglior prezzo”.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio