MILANO – Jab vuole portare in borsa i suoi marchi del caffè, a cominciare da Jde, massimo competitor pure play del settore a livello mondiale. È in cantiere anche la quotazione separata degli asset della ristorazione, che comprende importanti catene di bakery e caffetterie. A prospettare ufficialmente il progetto è stato lo stesso colosso finanziario lussemburghese, veicolo di investimenti della famiglia tedesca Reimman, in una dichiarazione diffusa alla fine della settimana scorsa.
“Jab ha in Acorn una piattaforma globale di grande successo per il caffè e il beverage, che stiamo pensando di quotare nei prossimi due-tre anni” recita il comunicato.
Acorn Holdings è una subholding della società, il cui ruolo è diventato sempre più centrale da quando Jab ha deciso di irrompere nel mercato mondiale del caffè e delle caffetterie, a colpi di acquisizioni miliardarie.
“La quotazione in borsa sarebbe coerente con la filosofia a lungo termine di Jab” si legge ancora nel comunicato, che però aggiunge: “Tuttavia non abbiamo ancora adottato alcuna decisione quanto all’avvio del processo di Ipo”.
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