MILANO – Un occhio sul panorama globale in termini di esportazioni e importazioni del chicco torrefatto. Per capire meglio quali sono i meccanismi del mercato e come ci si posiziona al suo interno il Paese dell’espresso. Dove la torrefazione sicuramente è una realtà rappresentativa del made in Italy e viene riconosciuta anche all’estero, in nazioni come l’Ucraina. Vediamo cosa riporta l’Ice Kiev a questo proposito.
Ice Kiev registra al secondo posto l’Italia
Nel corso del 2019 sono aumentate le importazioni di caffe’ torrefatto in Ucraina sia dal mondo (+21%), che dall’Italia (+14%). Secondo il Servizio di Statistica dell’Ucraina, le importazioni totali hanno raggiunto la cifra di USD 83,1 milioni; dall’Italia e’ stato importato caffe’ per un valore di USD 23,3 milioni.
L’Italia e’ il secondo fornitore di caffe’ in Ucraina con una quota di mercato delle importazioni del 28%.
Gli altri principali fornitori sono
Polonia (31%), Germania (14%) e Lettonia (8%). In termini di valore, il prezzo di caffe’ importato in Ucraina dal mondo nel 2019 e’ diminuito del 2% rispetto il periodo analogo dell’anno precedente. Secondo gli ultimi dati disponibili, e’ stato registrato l’aumento del 5% del prezzo medio di caffe’ importato dall’Italia.