domenica 22 Dicembre 2024
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Italgrob: “Parlare di coprifuoco in estate è un atto di puro autolesionismo”

La Federazione chiede fortemente alle Istituzioni di valutare con maggior attenzione gli aspetti riguardanti le future aperture, contemperando la tutela della salute, innegabile, con la tutela dei posti di lavoro che sono fortemente a rischio

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MILANO – Dopo quattordici mesi ininterrotti di crisi, di orari limitati e coprifuoco, di disposizione cervellotiche e a volte incomprensibili, di ristori pochi se non in alcuni casi nulli, il settore della distribuzione horeca è sul punto di esplodere. La goccia che ha fatto traboccare un vaso oramai stracolmo è stato l’ennesimo incomprensibile Decreto
riaperture che nuovamente infierisce e offende tutti gli operatori della filiera dell’horeca. “Discriminare i locali di ristorazione e bar al chiuso – dichiara Vincenzo Caso Presidente Italgrob – rispetto a quelli che possono operare all’aperto è un atto di ingiustizia socioeconomica, inaccettabile da parte di uno Stato che deve garantire pari dignità alle imprese che ne costituiscono l’ossatura vitale e che lo sostengono con la loro attività imprenditoriale.

Una discriminazione che si accentua e si rende ancor più inaccettabile constatando che al coperto si possono svolgere le funzioni religiose, si riaprono i teatri e i cinema. Vogliamo ricordare che i locali dell’horeca sono stati tra i primi a mettere in atto tutti i protocolli di sicurezza previsti, proprio per assicurare il più alto livello di tutela dei propri dipendenti e dei consumatori.

Un Decreto che ci appare miope, dove annunciando un coprifuoco fino al 31 luglio significa di fatto annientare da subito tutto il flusso dei turisti stranieri che questa estate avrebbero scelto l’Italia per le loro vacanze.”

Italgrob denuncia il contesto critico dell’horeca

A rischio chiusura centinaia di imprese, con il pericolo di infiltrazioni della malavita sempre molto attiva quando lo Stato manca, proprio quando si sperava invece nella ripresa delle attività come avvenne durante la scorsa estate, contribuendo a dare un po’ di ossigeno all’economia del settore horeca.

“Parlare di coprifuoco in piena estate è un atto di puro autolesionismo – dichiara Dino Di Marino direttore della Federazione Itagrob – Prendiamo dolorosamente atto che cambiano i Governi, ma non cambia il pressapochismo e l’improvvisazione di chi ne fa parte. Un Decreto che uccide definitivamente un settore costretto a ripartire, e se mai davvero ripartirà avrà in cassa zero liquidità. Le esposizioni debitorie dei locali horeca verso i loro fornitori, ovvero i distributori del food&beverage del canale horeca sono altissime. Basti pensare che la sola categoria dei distributori vanta crediti per oltre 3 miliardi di euro. Fino
ad oggi abbiamo cercato di dialogare con le istituzioni, proprio per far comprendere il ruolo centrale della distribuzione horeca all’interno della filiera, ma si sta raggiungendo il limite di esasperazione, che potrebbe portare a inaspettate conseguenze”

La Federazione Italgrob chiede fortemente alle Istituzioni di valutare con maggior attenzione gli aspetti riguardanti le future aperture, contemperando la tutela della salute, innegabile, con la tutela dei posti di lavoro che sono fortemente a rischio.

Italgrob, la Federazione italiana dei distributori horeca, è l’unica associazione nazionale di riferimento per il settore della distribuzione nel canale horeca – ricordiamo acronimo di Hotel, Restaurant e Café – che comprende tutto il circuito dei consumi “fuori casa”.

La Federazione, membro di Confindustria dal 2014, identificata come imprenditoria dei servizi e distribuzione del Food&Beverage, è riconosciuta a livello internazionale quale membro dell’associazione europea Cegrobb “Communauté Européenne des Associations du Commerce de Gros en Bières et autres Boissons”. Nata nel 1992 per volontà dei consorzi dei grossisti distributori bevande italiani, persegue l’obiettivo di rappresentare la categoria e le sue istanze sia verso le istituzioni che verso altri membri della filiera produttiva, contribuendo allo stesso tempo alla crescita, alla formazione e allo sviluppo del settore.

Per ulteriori informazioni: www.italgrob.it

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