MILANO – Che il caffè aiutasse ad abbassare la pressione sanguigna, è una cosa resa già nota dalla scienza e di cui abbiamo precedentemente parlato qui. Ma a ulteriore conferma di questa sua azione benefica, arriva anche il medico-nutrizionista clinico, Hiroshige Itakura, che ne ha discusso in un articolo pubblicato su Yahoo News Japan. Da it.sputniknews.com, riportiamo la sua scoperta sulla bevanda: l’aggiunta di aceto o succo di limone alla tazzina, aumenta l’effetto dell’acido clorogenico nell’abbassare la pressione sanguigna.
Pressione sanguigna: non è un problema con un tocco di acidità in più
Secondo il medico, questo acido è un tipo di polifenolo che non solo conferisce colore e amarezza al caffè, ma ha anche un effetto antibatterico, previene la diminuzione della funzionalità epatica, la miopia e la presbiopia.
Inoltre, l’acido clorogenico aiuta a bruciare i grassi
Riduce l’infiammazione nel corpo, riduce la quantità di placca sulle pareti dei vasi sanguigni e protegge le cellule endoteliali mantenendo la loro elasticità. Il medico consiglia di aggiungere al caffè un cucchiaino di acido acetico, che aiuta ad abbassare la pressione sanguigna stimolando la regolazione ormonale nell’organismo.
In alternativa, Itakura suggerisce di aggiungere nella bevanda limone tagliato a fettine sottili, in quanto ricco di eriocitrina, che previene l’obesità, e di narratina, che aiuta a prevenire il naso chiuso e starnuti, ha concluso l’esperto.