BRESCIA – Il caffè al bar ha una forte componente di socialità. Questo è il valore preponderante, oltre a vivere il piacere di gustare un prodotto di qualità. Di caffè, cultura e consumi in Italia se ne è occupata la survey voluta dall’Istituto espresso italiano e condotta da Furio Camillo con Sylla che ha coinvolto consumatori (adulti e GenZ) e baristi, con l’obiettivo di comprendere le loro preferenze e motivazioni.
La ricerca ha permesso di indagare le dinamiche di consumo di tre gruppi distinti: i consumatori adulti, gli adolescenti e i baristi, ciascuno con specifiche abitudini e percezioni. Quello che è emerso è la conferma che Il caffè non è solo una bevanda, ma è un’esperienza che coinvolge i sensi, rappresenta un momento di connessione sociale e riflessione personale ed è profondamente radicato nella cultura italiana.
“Da circa 30 anni IEI investe sulla certificazione di prodotto, un modello che a sua volta nasce da oltre 70mila test in tutto il mondo – spiega Luigi Morello, presidente dell’Istituto espresso italiano – l’indagine conferma che qualità si traduce nel piacere sensoriale per il 73% degli intervistati, ecco dunque una conferma all’impegno di Iei nel cercare di migliorare sempre di più la qualità di prodotto offerta dalle aziende italiane dell’espresso e di promuovere l’analisi sensoriale anche ai baristi”.
L’espresso al bar vale 8,6 voti su 10. Se non è una notizia l’apprezzamento tra gli adulti che si è rivelato altissimo, 8,6, il dato che è emerso rappresenta un ottimo risultato anche tra giovani della GenZ under 18 che valutano l’importanza a 6,9.
Risultato significativo e incoraggiante considerando che del segmento dei teenager, pur frequentando poco il bar, il 7% ci va tutti i giorni e quasi ii 15% almeno una volta a settimana. Cosa cercano? Locali confortevoli per relazionarsi, prodotti sostenibili e un prezzo accessibile.
“I giovani italiani, in particolare, non cercano più solo un caffè che li svegli al mattino, ma desiderano un caffè che li faccia sentire parte di qualcosa di autentico, che trasmetta passione e tradizione. Questo è il caffè che fa la differenza,” aggiunge Alfonso Brunetti, direttore di ricerca di Sylla.
Fattori decisivi nella scelta. Per entrambi i target, adulti e adolescenti, la qualità del caffè è il principale driver di scelta di un bar, 73,9%. Tuttavia, gli adulti attribuiscono maggiore importanza alla professionalità del barista (7 su 10), mentre i GenZ under18 preferiscono locali comodi dove trascorrere del tempo. Nelle scelte, tuttavia, sia adulti che under18 si lasciano influenzare più dai consigli di parenti e amici che da pubblicità o influencer.
La relazione con il barista, pur importante, ha un impatto basso sugli adulti (8%) come fattore di influenza dell’acquisto di caffè ma di sicuro il barista resta una leva potenziale da sfruttare visto il voto di importanza, 7,08, di questa figura nell’esperienza che si vive al bar.
Chi sono i consumatori di espresso. La ricerca ha evidenziato e diviso in sette cluster i vari tipi di consumatori:
- Gli esteti solitari – Persone che apprezzano la qualità e l’atmosfera del bar ma senza un forte coinvolgimento sociale.
- I frequentatori disinteressati – Individui che frequentano il bar come parte della routine ma senza particolari legami con l’esperienza.
- I socializzatori pratici – Persone che vedono il bar come un luogo di socializzazione, senza dare troppa importanza alla qualità del caffè.
- Gli esploratori di gusto – Individui che amano sperimentare nuove varietà di caffè e attribuiscono grande importanza alla qualità
- Gli amanti della qualità riflessivi – Persone che apprezzano la qualità del caffè ma senza associarlo a energia o concentrazione
- Gli energici individualisti – Persone che vedono il caffè come parte del proprio stile di vita, associato a energia e piacere personale
- Gli addicted del caffè – Individui con una forte passione per il caffè, considerato parte integrante della loro cultura e stile di vita
Gli Esploratori di gusto possono essere i clienti ideali per i Puristi della Qualità, mentre gli Energici Individualisti potrebbero apprezzare l’approccio innovativo e responsabile dei Sostenibili. “Il caffè è molto più di una semplice bevanda. È un ingrediente che alimenta i concetti e i momenti di convivialità, ma anche un pilastro della qualità che i consumatori giovani cercano in tutto ciò che scelgono”, afferma Furio Camillo, il responsabile scientifico di Sylla, l’Istituito di ricerca che ha realizzato per conto di IEI la ricerca in questione. “Non si tratta solo di caffeina, ma di un’emozione che nasce dal sapore ricco e intenso, dalla qualità del chicco che ti dà quella spinta ‘buona’ che rende ogni sorso un’esperienza unica.”
La sostenibilità, valore gradito dal consumatore
Uno degli aspetti che derivano dai cluster è legato alla valorizzazione della sostenibilità che ebbene sia un criterio primario per una minoranza, la sostenibilità è una tematica in crescita. Questa tendenza può essere sfruttata non solo per attrarre consumatori già sensibili al tema, ma anche per educare e ispirare cluster meno attenti, come i Socializzatori Pratici. Fra i giovani under18 è un fattore importante. Importante è anche il vedere il bar come esperienza sociale e individuale: I consumatori del cluster socializzatori pratici vedono il bar come uno spazio di interazione sociale più che un luogo di degustazione.
Ma c’è anche da dire che da non sottovalutare sono la sfida del prezzo e della varietà. Come cruciale è il ruolo del barista nell’esperienza del caffè per alcuni cluster, come gli addicted del caffè, che valorizzano la relazione personale e l’interazione. In estrema sintesi, questa ricerca ha dimostrato come i consumatori siano sensibili e interessati all’argomento e abbiano idee chiare in proposito.
La ricerca ha inoltre chiarito le caratteristiche del bar ideale per il consumatore e che saranno considerate e implementate nella certificazione dei locali che IEI intraprende da 27 anni.
La scheda sintetica dell’Istituto espresso italiano
L’Istituto espresso italiano (Iei), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Per maggiori info basta cliccare qui.