CIMBALI M2
venerdì 22 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

Isaac: tre giorni in New Orleans non hanno danneggiato i magazzini di caffè

New Orleans è porto di consegna dell’Ice. Va ricordato che gli stock certificati della borsa newyorchese ammontano attualmente poco meno di 2 milioni di sacchi, di cui appena 90 mila conservati nei magazzini dello scalo della Luisiana

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Non si registra alcun danno significativo al caffè depositato nei magazzini del porto di New Orleans dopo il passaggio di Isaac, che ha infierito per 3 giorni sulla costa orientale del Golfo del Messico portando, in alcune zone, sino a 40 cm di pioggia. Pur avendo costretto all’evacuazione decine di migliaia di persone in Luisiana e Mississippi, l’uragano, già degradato di due livelli, non è stato nemmeno paragonabile, come forza distruttiva, all’uragano Katrina, che mise in ginocchio la Luisiana nel 2005. J.M. Smucker (Folgers) ha ripreso parzialmente l’attività nei suoi due stabilimenti di New Orleans (uno dei quali è il più grande degli Stati Uniti) sin da giovedì.

Isaac arriva senza causare troppi danni

Secondo le dichiarazioni di un portavoce della società non vi sono stati danni significativi o allagamenti agli impianti. Problemi gravi sono stati esclusi anche da Port Cargo Service, che gestisce 3 magazzini di caffè. New Orleans è porto di consegna dell’Ice. Va ricordato che gli stock certificati della borsa newyorchese ammontano attualmente poco meno di 2 milioni di sacchi, di cui appena 90 mila conservati nei magazzini dello scalo della Luisiana.

Export di luglio in forte crescita (+18%)

Intanto si apprende da Londra che ammonta a 9.114.519 sacchi l’export mondiale di caffè per il mese di luglio. Secondo i dati diffusi dall’Ico la settimana scorsa, tale dato è superiore di quasi il 18% ai 7.729.578 registrati nello stesso mese dell’anno scorso. Nei primi 10 mesi dell’annata caffearia 2011/12 (ottobre-luglio), le esportazioni sono cresciute di quasi l’1,5% a 90,36 milioni di sacchi, contro 89,05 nel pari periodo del 2010/11. Negli ultimi 12 mesi disponibili, l’export è aumentato marginalmente dello 0,6% raggiungendo i 105.896.764 di sacchi. Andamenti opposti per arabica e robusta.

I primi segnano un declino (-4,3%) passando da 68,12 a 65,18 milioni di sacchi, mentre i secondi registrano un consistente incremento (+9,7%) raggiungendo i 40,72 milioni di sacchi, contro 37,12 l’anno passato.

CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio