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Irish Coffee Day: il 25 gennaio è la giornata di festa per la ricetta irlandese a base caffè

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MILANO – La golosità e la giusta carica unite in un solo cocktail: questo è l’irish coffee che dall’isola, ha fatto il giro per il mondo conquistando i palati dei coffee lover. L’alcol e il caffè: non c’è niente di meglio per chiudere una serata magari tra amici. Perché, anche quando non l’ora dell’espresso perché si è fatto tardi, comunque il caffè è un ingrediente che non può mancare in un rito di condivisione.

Questa ricetta irlandese ha riscosso talmente successo che ora esiste anche una giornata ufficiale per celebrarla, il 25 gennaio. Appena passata, ricordiamo i passaggi e gli elementi fondamentali per riprodurlo a casa. Da Repubblica.it.

Irish Coffee Day: una scusa per stare insieme

Un caffè bello forte e bollente. Poi una dose considerevole di zucchero e ovviamente l’immancabile whiskey – irlandese -. Poche parole, tre ingredienti e la perfezione di una delle bevande alcoliche calde più famosi del mondo: l’Irish Coffee. Di ispirazione irlandese, secondo la leggenda dai natali però più incerti, questa hotty (come in gergo vengono chiamate bevande con le stesse caratteristiche) è perfetta per tenersi al caldo nelle rigide serate invernali. E, infatti, festeggia il suo “compleanno” il 25 gennaio.

Il #NationalIrishCoffeeDay nasce per celebrare, in pieno inverno, questa celeberrima bevanda

La cui origine si perde tra le nebbie di un aeroporto irlandese. Contrariamente a molti altri cocktail, infatti, non è nato nei primissimi decenni del secolo o a cavallo addirittura con l’800 – basti pensare al Negroni -. Bensì nel ben più recente 1942. La storia, secondo la versione più accreditata, inizia a Shannon.

Una cittadina a circa 80km da Galway, provvista di un aeroporto a sua volta provvisto di un ristorante. Qui lavorava lo chef Joe Sheridan e, in un giorno non ben precisato dell’anno domini ’42, nel freddo e umido inverno irlandese, si è trovato a dover inventare un modo per scaldare alcuni avventori particolarmente infreddoliti.

La scelta ricadde su un caffè bollente, con aggiunta di Whiskey locale

Assieme a una montagna di panna montata – che in Irlanda ha una storia antica, se consideriamo che ci sono testimonianze dell’uso della Zagola per fare il burro dalla panna fresca già a partire dal 1200 – a guarnire.

Il caso e la necessità sono un viatico per la creatività, certamente. E un grande espediente per raccontare storie che funzionino bene, nel tempo, senza invecchiare mai. E così il fato volle che l’Irish Coffee da Shannon volò molto lontano, nello spazio e nel tempo.

A farsi viatico di questo boom “mediatico” antelitteram uno scrittore di viaggi

Un curioso, un appassionato, che innamoratosi di questo preparato lo portò con sé in America. Per la precisione a San Francisco, la più europea di tutte le città degli Stati Uniti, al Buena Vista Cafè. Che ancora oggi esiste e porta avanti la tradizione dell’Irish Coffee.

Stanton Delaplane, lo scrittore, lo portò qui e provò a ricrearlo insieme ai fondatori di questo bar, Jack Koeppler e George Freeberg. Ricreare la ricetta originale non fu così immediato e naturale. Perché “il gusto non era mai del tutto giusto e la crema affondava”; e con essa le speranze di Stanton di riuscire a ricreare alla perfezione la bevanda.

Ma, come amano raccontare gli attuali gestori del Buena Vista, “Jack non si perse d’animo. E passò numerose notti insonni alla ricerca della ricetta perfetta. Arrivò anche a volare fino in Irlanda per parlare con Joe Sheridan”.

Da questo punto in poi la ricerca fece un salto qualitativo

Approdò alla ricerca del Whiskey – irlandese, vietato usare Bourbon o Scotch -, dal gusto perfetto e arrivò a interpellare un importante produttore di latticini di San Francisco per risolvere il problema della panna; soluzione che arrivò con un espediente. Non andava usata la panna fresca, appena fatta, bensì una variante invecchiata di circa 48 ore. Così poteva essere spatolata bene e rimanere lì, sospesa a galleggiare su quello speciale caffè corretto.

Fu l’inizio di una lunga storia d’amore: oggi il Buena Vista serve circa 2000 Irish Coffee al giorno.

Ricetta (ufficiale Iba)

Ingredienti: 4cl di Irish Whiskey, 9cl di caffè caldo; 3cl di panna fresca, 1 cucchiaino di zucchero di canna.

Preparazione: Scaldare il distillato su un fornello a casa, versarlo in un bicchiere per bibite calde – più spesso del normale -. Insieme al caffè caldo. Aggiungere successivamente lo zucchero. Guarnire poi tutto con la panna, creando un topping di spessore – almeno due dita -.

Questa è la parte più difficile. E se non si possiede una panna invecchiata al punto giusto, è bene frullarla delicatamente, in modo da darle la giusta consistenza spumosa. Per poi versarla sul composto di caffè e whiskey facendola colare prima sul dorso di un cucchiaio.

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