MILANO – Le autorità dell’Iran hanno vietato ieri l’importazione di 75 beni di «lusso», come auto straniere e laptop, per risparmiare valuta pregiata in un momento in cui il rial è in forte crisi e l’economia del Paese è sotto pressione per le sanzioni imposte dall’Occidente contro i settori bancario e petrolifero.
Il divieto, ha spiegato il giornale ‘Iran’, riguarda prodotti quali orologi; cellulari fino al caffè e la carta igienica; che non potranno più essere acquistati all’estero.
Hamid Reza Safdel, capo dell’Agenzia statale per la promozione del commercio, ha annunciato che il divieto è entrato in vigore ieri.
Un funzionario del ministero del Commercio iraniano, Sasan Khodaei, ha comunque precisato che il divieto di importare laptop e cellulari sarà revocato a breve in quanto nel Paese non ne vengono prodotti.
Secondo il giornale, il provvedimento comporterà un risparmio annuale di 4 miliardi di dollari.
I critici sostengono, tuttavia, che si alimenterà il mercato nero e che questi prodotti finiranno per essere contrabbandati dai Paesi confinanti.