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Inulina: non solo dolcificante, ma anche supporto all’apparato digerente

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MILANO – Inulina, dolcificante che gode di una popolarità sempre più vasta. Una fibra vegetale idrosolubile ed indigesta non può essere utilizzata solo come dolcificante. Ma supporta in modo benefico tutto l’apparato digerente.

Ha un forte effetto rigenerante verso la flora intestinale, quindi influisce positivamente sulla capacità difensiva dell’organismo.

Inulina? Non è irraggiungibile

Inulina è reperibile in molti alimenti graditi. Ottime fonti la cipolla, la banana. Ne sono ricchi anche gli asparagi, l’aglio, i carciofi, e le radici della cicoria.

La particolarità dell’inulina è che ha proprietà prebiotiche. Cioè è un alimento che non siamo in grado di digerire. Tuttavia serve da nutrimento ai batteri utili, che sono necessari all’equilibrio della flora intestinale. Produce diverse vitamine indispensabili.

Visto che non si assorbe nell’intestino tenue, inizia la fermentazione solo nel colon. Stimola la proliferazione dei bifidobatteri e dei lattobacilli. L’effetto esercitato dell’inulina sulla flora intestinale è notevole.

È consigliato soprattutto per quelli che assumono poca verdura e frutta. O che sono in convalescenza da un trattamento di antibiotici, o lottano con dei problemi di stomaco.

Inulina: il sostegno dell’apparato digerente

L’inulina, oltre l’effetto benefico esercitato sulla flora intestinale, migliora il metabolismo (così accelera il dimagrimento), elimina l’eccessiva produzione dei gas, quindi i gonfiori.

Agisce con successo contro la stitichezza, rende regolare l’evacuazione. Addirittura allevia i sintomi del colon irritabile (IBS), e del morbo di Crohn.

Dato che il funzionamento del sistema immunitario in gran parte dipende dallo stato della flora intestinale – spesso danneggiata dagli antibiotici, stress, nicotina, ed alcool – rafforza le capacità difensive dell’organismo. A tal punto da ridurre il rischio della formazione di tumori, specialmente del tumore al colon.

Ottima alternativa allo zucchero

Inoltre l’inulina sostituisce perfettamente lo zucchero di barbabietola raffinato. Così non influenza il livello degli zuccheri sanguini, quindi è consigliato anche ai diabetici.

Inoltre, con il suo consumo l’organismo riesce ad utilizzare il calcio, il ferro ed il magnesio con più facilità, ed in quantità più elevata.

L’inulina può provocare delle reazioni allergiche come l’asma. Eruzioni ed infiammazioni cutanee. Il suo consumo eccessivo può provocare gonfiori, crampi addominali. La sua assunzione è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento.

Fonte:

http://www.webmd.com/vitamins-supplements/ingredientmono-1048-inulin.aspx?activeingredientid=1048&activeingredientname=inulin

http://www.webmd.com/vitamins-and-supplements/inulin-uses-and-risks.

Beatrix Acs

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