lunedì 23 Dicembre 2024
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Inizio novembre al ribasso per i mercati del caffè

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MILANO – I mercati del caffè non si fermano nemmeno per Halloween e iniziano novembre con nuovi ribassi, dopo l’impennata di lunedì 31 ottobre, che ha portato guadagni nell’ordine del 4,6% a New York. Il contratto per scadenza dicembre dell’Ice Arabica è arretrato ieri di 310 punti ridiscendendo a 174,60 centesimi. Nell’ultima seduta di ottobre, il benchmark si era rivalutato di 790 punti risalendo a 177,70 centesimi.

Un rimbalzo sul quale hanno influito i nuovi dati Ico sull’export e gli aggiornamenti meteo dal Brasile, che hanno fornito la spinta iniziale per far ripartire le ricoperture speculative.

Il rivalutarsi del dollaro ha fatto scattare martedì nuove liquidazioni rosicchiando parte dei guadagni del giorno precedente.

Le scorte certificate rimangono a livelli bassissimi: appena 384.795 sacchi alla data del 1° novembre, minimo storico dalla fine del secolo scorso.

Il Cot Report – aggiornato al 25 ottobre – rivela intanto che i fondi hanno ridotto drasticamente la loro posizione net long portandola ad appena 3.048 lotti. È il minimo da quasi due anni a questa parte.

A Londra, il contratto per scadenza gennaio è arretrato di 14 dollari terminando la giornata a 1.839 dollari, dopo aver toccato, in corso di contrattazione, un nuovo minimo dei 14 mesi di 1.826 dollari.

L’Ico ha anticipato lunedì i dati complessivi sull’export di settembre. Le esportazioni mondiali sono state di 9,95 milioni di sacchi, circa il 3% in meno rispetto a settembre 2021.

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