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venerdì 22 Novembre 2024
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Inflazione: per la Coldiretti (sindacato agricoltori) «I prezzi frenano perché il carrello della spesa si svuota»

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MILANO – «L’inflazione frena perché il carrello della spesa si svuota con un calo degli acquisti dei prodotti alimentari stimato in quantità pari al 3 per cento, ma con punte del 5,5 per cento per la carne». È quanto afferma la Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione ad ottobre, sulla base dei dati relativi ai primi nove mesi del 2012.

 «Ad essere ridotti in quantità – sottolinea la Coldiretti – sono anche gli acquisti di pesce (-1 per cento) e ortofrutta (-0,9 per cento), mentre salgono quelli di pane (+1,3 per cento) e pasta (+3,6 per cento).

Per risparmiare la maggioranza degli italiani diventa un vero detective nel momento di fare la spesa, con il 56 per cento che fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti, il 62 per cento che confronta con più attenzione del passato i prezzi e oltre la metà (51 per cento) che va a caccia dei prodotti che costano meno, secondo l’indagine Coldiretti-Swg.

Mai come nel passato – sottolinea l’associazione di categoria – fare la spesa è diventata una sfida alla ricerca della maggiore convenienza. Che richiede fatica e tempo, tanto che oltre quattro italiani su dieci (43 per cento) fanno la spola tra diversi negozi. Per cercare la maggiore convenienza».

Per risparmiare la maggioranza degli italiani diventa un vero detective nel momento di fare la spesa. Con il 56 per cento che fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti. Il 62 per cento che confronta con più attenzione del passato i prezzi. E oltre la metà (51 per cento) che va a caccia dei prodotti che costano meno. Lo dice un’indagine Coldiretti-Swg.

Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat su base annua ad ottobre prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 2,7 per cento in media; al di sotto del tasso di inflazione. Ma in particolare sono aumentati i prezzi dei vegetali freschi (+8,3 per cento); del cioccolato (+4,2 per cento); delle patate (+1,3 per cento); dei molluschi freschi (+1,0 per cento) e del pesce fresco di mare (+0,1 per cento). Mentre sono calati quelli dei crostacei (-3,4 per cento) e dell’olio d’oliva (-0,3 per cento).

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