MILANO – La capitale d’Italia, Roma, avrebbe battuto Milano a suon di tazzine. A comunicarlo qualche mese fa è stato l’Inei, l’Istituto internazionale assaggiatori di caffè ,di cui è segretario generale Luigi Odello, affermando che solo l’espresso dello storico Caffè Colonna, nella capitolina Galleria Alberto Sordi, sarebbe degno di ottenere il massimo punteggio dalla severa giuria di esperti.
Secondo l’Inei al di là del simpatico dato in realtà sono molti i numeri che identificano il caffè. 1.000.000.000.000 (mille miliardi): è il potenziale di tazzine di espresso all’anno 7milioni: le tonnellate di chicchi di caffè lavorate in un anno.
Tutti i numeri del caffè forniti dall’Inei
25milioni: gli agricoltori impegnati in tutto il mondo nella produzione di caffè verde; 33miliardi di euro: è quanto si spende nel mondo ogni anno per acquistare caffè; 5/8 miliardi di euro: il fatturato medio annuo che originano gli agricoltori; 300/500 euro: sarebbe il ricavato medio annuo di un agricoltore; 85 milioni: sono i sacchi di caffè che ogni anno partono dai paesi produttori; 4/6 volte: è il rapporto medio dell’aumento del valore del caffè dopo la tostatura; 500/800 kg per ettaro: la resa media dell’Arabica 500/1.800 Kg per ettaro: la resa media della Robusta.
Brasile, Colombia e Vietnam sono nell’ordine i principali produttori. Seguono Indonesia, Messico, India, Etiopia, Uganda e Guatemala. Il più grande cliente al mondo di verde è rappresentato dagli Stati Uniti con oltre 20 milioni di sacchi.
Seguono la Germania con 15 milioni e, con quantità vicine ai 7 milioni, il Giappone, l’Italia e la Francia.
Un Inglese usa 2,2 chili di caffè all’anno, un Finlandese ne fa fuori 11,3 ponendosi in vetta alla classifica. Gli italiani consumano 5,5 chilogrammi.
Un po’ di numeri sul caffè in Italia secondo l’Inei
43 miliardi: sono le tazzine che consumiamo ogni anno in Italia; 41 milioni: è il numero stimato di italiani che bevono caffè; 99%: è la percentuale degli italiani che non distingue una miscela da un’altra; 60, 30, 10: sono in ordine le percentuali di consumo in casa, pubblici esercizi, macchinette; 750: sono i mastri tostatori presenti nel nostro Paese (49% al Nord; 25% al centro e 26% al Sud e nelle Isole); 131 mila: sono i bar in Italia.
Numero 1 nel mondo
È l’Italia per la produzione di macchine di caffè (70 mila all’anno di cui 50mila vendute all’estero).