MILANO – Produzione ed export dell’India si manterranno stabili per quest’anno e il prossimo: l’andamento meteo sfavorevole in alcuni dei momenti chiave del ciclo vegetativo non appare destinato a incidere più di tanto sul prossimo raccolto, che subirà una lieve flessione soltanto lieve. Così il report annuale sull’India della rete informativa estera del Dipartimento Usa dell’agricoltura (Usda), diffuso in questi giorni.
Area coltivata e produttiva rimarranno sostanzialmente invariate nel 2024/25 (ottobre/settembre) rispettivamente a 475.000 e 434.000 ettari, con un leggero incremento per i robusta.
La produzione 2023/24 dell’India è stimata in 6,06 milioni di sacchi, in crescita del 3,3% rispetto al 2022/23.
Andamenti opposti per le due tipologie. Il raccolto di robusta cresce infatti del 9% raggiungendo i 4,58 milioni. Quello di arabica segna invece una flessione dell’11,2% e scende a 1,48 milioni.
Per il 2024/25 si prevede che la produzione scenderà a 5,97 milioni, di cui 4,55 di robusta e 1,42 di arabica.
La produttività degli arabica sarà in ulteriore flessione del 3% e rimarrà bassissima – appena 6,7 sacchi/ha – nonostante il ricorrere di un’annata positiva nel ciclo biennale tipico di questa varietà.
Quella dei robusta subirà un calo del 2% a 20,5 kg mantenendosi comunque al di sopra delle medie degli ultimi anni.
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