MILANO – L’India produrrà meno caffè del previsto. Così il report semestrale del servizio informativo estero del Dipartimento Usa dell’agricoltura (Usda), che ha corretto al ribasso le cifre sulla produzione indiana per il 2018/19 (ottobre-settembre) ora prevista in 5,2 milioni di sacchi, contro i 5,5 milioni della stima ufficiale di giugno. Le ridotte aspettative sono motivate dai danni arrecati alle colture dalle piogge e dalle inondazioni di agosto.
Secondo il dipartimento di meteorologia dell’India, durante il monsone di sud-ovest (giugno-settembre), i principali distretti dello stato di Karnataka, dal quale proviene oltre il 70% della produzione nazionale, hanno ricevuto sino al 60% di precipitazioni in più rispetto alla media storica degli ultimi 50 anni.
Livelli delle precipitazioni altissimi anche nello stato di Kerala, che contribuisce al 20% della produzione.
Le forti piogge hanno provocato la caduta delle drupe arrecando cali produttivi più pronunciati per i robusta. Minori, per fortuna, i danni subiti dagli arbusti. Ma si teme che l’elevata umidità possa favorire il proliferare di malattie fungine che potrebbero, a loro volta, incidere sulle rese.
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