MILANO – Tipicamente diffuso soprattutto al sud, il caffè sta prendendo piede anche negli altri stati dell’India. Lo testimoniano recenti statistiche secondo le quali, tra il 2003 e il 2008, i consumi sono cresciuti di quasi 20 volte nelle aree non tradizionali, contro un tasso di incremento annuo del 2,5% registrato negli stati meridionali.
I consumi di caffè in India
Un contributo essenziale è giunto dal successo, soprattutto tra i più giovani, di catene di caffetterie quali Café Coffee Day, Barista (di proprietà della Lavazza) e Costa Coffee, senza dimenticare l’ormai prossima discesa in campo della stessa Starbucks.
“Gli indiani sono tradizionalmente grandi consumatori di tè, ma sta prendendo piede anche il caffè e ciò principalmente per merito dei coffee shop” ha dichiarato recentemente il ceo di Costa Coffee Santhosh Unni a giudizio del quale il quale il trend attuale proseguirà per almeno altri 3-4 anni.
Secondo il Coffee Board of India, i consumi in tutto il paese sono cresciuti, nell’arco del decennio trascorso, al ritmo del 6% annuo, segnando progressi significativi anche sul piano della qualità, con una diffusione crescente dei prodotti a base di arabica.