MILANO – L’incognita climatica in Brasile continua a tenere i mercati del caffè con il fiato sospeso supportando i prezzi. Lunedì 23 agosto, l’Ice Arabica è tornato a chiudere al rialzo dopo sei ribassi consecutivi, per l’annuncio dell’arrivo di un nuovo fronte freddo nel corso di questa settimana. Il contratto per scadenza settembre ha concluso la giornata a 179,95 centesimi in ripresa di 170 punti rispetto a venerdì.
L’Ice Robusta risale ai massimi mensili tornando a superare soglia dei 1.900 dollari: chiusura ieri a 1.893 dollari, 31 in più rispetto alla seduta precedente. Il massimo giornaliero è stato di 1.905 dollari, un’area di prezzo mai raggiunta da luglio.
Sulla borsa londinese pesano le conseguenze delle nuove misure restrittive decise dal governo vietnamita a fronte dell’impennata nei contagi, che stanno fortemente rallentando la catena logistica.
Ciò potrebbe frenare l’export, dopo la ripresa di luglio, che aveva visto un incremento degli imbarchi dell’11,2%, a 122.293 tonnellate (2.038.217 sacchi). Le esportazioni dei primi 7 mesi rimangono inferiori dell’8,1% a quelle dell’anno scorso e si attestano a 965.883 tonnellate (16.098.050 sacchi).
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