MILANO – Conosciuto con lo pseudonimo de il mercante, Giancarlo Samaritani, affiancato dall’inseparabile Silvia Minella, ci regala un nuovo documentario, da oggi disponibile sul canale YouTube di Giancarlo Samaritani. Come al solito si tratta di un contributo alla divulgazione della cultura dal caffè. Per vedere il video basta cliccare qui.
Il nuovo documentario di Giancarlo Samaritani
Samaritani si rivolge principalmente al pubblico dei consumatori, con la convinzione che solo attraverso l’informazione si possa costruire una solida base sulla quale sviluppare la crescita qualitativa ed economica del settore.
Samaritani: “Pochi conoscono la lunga filiera che coinvolge milioni di persone nel mondo, personalmente da oltre venti anni realizzo eventi allo scopo di offrire visibilità al mondo dei coltivatori. Nei nostri documentari o durante le conferenze mi pongo l’obiettivo di costruire un filo di contatto tra coloro che spesso non hanno mai visto la trasformazione finale del prodotto coltivato e coloro che invece non hanno mai avuto l’opportunità di prendere coscienza delle origini geografiche del caffè, del lavoro dei contadini del caffè e delle loro condizioni di vita.”
La serie pubblicata su Prime Video, una stagione di sei episodi dedicata all’Africa, ha avuto un buon risultato, questo significa che esiste la curiosità per gli argomenti trattati anche da parte dei normali consumatori. Qui il link a Prime Video.
Il nuovo documentario, del quale abbiamo si è appena terminato il montaggio, racconta della tradizione e della cultura del caffè colombiano, ma soprattutto racconta le storie di persone e di comunità che sono impegnate anche nel mantenimento della propria identità culturale strettamente legata alla coltivazione ed al commercio del caffè.
Samaritani aggiunge: “Abbiamo avuto un fondamentale supporto da parte della federazione Nazionale dei Coltivatori di caffè della Colombia, in particolare il Comitato dei coltivatori del Cauca, regione che si posiziona al quarto posto della produzione nazionale, molto apprezzato per le proprie caratteristiche dovute al particolare territorio di coltivazione ed alla cura posta in atto dai coltivatori, un territorio che raggruppa più di 90.000 famiglie di coltivatori.”
Samaritani racconta: “Abbiamo incontrato ed intervistato le componenti delle cooperative di sole donne, le Mujeres Cafeteras del Cauca nel Municipio di Caldono, inoltre nella riserva indigena La Bonanza il popolo Misak. Poi le comunità che hanno abbandonato la coltivazione di coca per costruire attraverso il caffè una società più sicura. Anche gli ex combattenti della Forze Armate Rivoluzionarie hanno deciso di vivere una vita senza armi dedicandosi alla coltivazione di caffè.”
C’è di più: “Ci siamo poi spostati nella regione del Quindio, dove il paesaggio culturale del caffè fa parte del patrimonio dell’umanità protetto dall’ Unesco. Abbiamo conosciuto l’orgoglio e la passione non solo dei coltivatori ma anche di chi desidera sviluppare il consumo di caffè di qualità superiore all’interno del paese.”
Per concludere senza altre anticipazioni si invitano gli interessati alla visione del film, gratuitamente pubblicato sul portale di Comunicaffè.
Invito aperto inoltre a chi volesse partecipare ai prossimi viaggi di esplorazione in compagnia de “il Mercante”. Ecco il contatto per commenti o informazioni : samaritanigiancarlo@gmail.com