MILANO – A poco meno di un anno dalla presentazione ufficiale, Lavazza ha messo in commercio in questi giorni – inizialmente sul proprio store online – le prime capsule per caffè compostabili (FOTO), realizzate con bioplastica Mater-Bi di Novamont.
SOLO ONLINE. Le capsule compostabili sono per ora limitate alle miscele 100% arabica Ricco e Aromatico di “Lavazza A Modo Mio”.
Il loro sviluppo ha richiesto un lavoro di ricerca durato cinque anni per garantire che il materiale fosse in grado di resistere alle condizioni d’esercizio della macchina per caffè Lavazza Minù, che opera con una temperatura di 90°C e una pressione di otto atmosfere.
Una volta utilizzate, le capsule vanno conferite nell’umido e non nel sacco o nel cassonetto della plastica, poiché sono in grado di biodegradarsi in condizioni di compostaggio industriale.
TERZA GENERAZIONE. In futuro, per questi prodotti sarà impiegato Mater-Bi 3G, la terza generazione di bioplastiche prodotte da Novamont con impiego di acido azelaico ottenuto nella nuova bioraffineria Matrìca di Porto Torres, avviata in joint-venture con Versalis.
SUL MERCATO. Capsule caffé compostabili sono già in commercio in Italia: le propone per esempio Vergnano con il marchio Èspresso1882, utilizzando allo scopo poliesteri biodegradabili e compostabili, in parte ottenuti da fonti rinnovabili, conformi alla normativa UNI EN 13432.