Nel 2022 in Italia è stato avviato a riciclo il 73,6% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato (ovvero 60.200 tonnellate). Il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio nel Bel Paese ha quindi già superato abbondantemente gli obiettivi al 2025 (50%) e al 2030 (60%). È quanto emerge dai risultati dell’assemblea annuale a Milano del Consorzio nazionale imballaggi alluminio (Cial). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.
Il riciclo di alluminio in Italia
ROMA – Il Consorzio nel 2022 contava 243 imprese consorziate, 430 operatori convenzionati, 246 piattaforme e 12 fonderie su tutto il territorio nazionale. Sono 5.547 i Comuni (il 70%) che collaborano con il Cial alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, per 46,5 milioni di cittadini coinvolti (il 79% degli abitanti italiani serviti).
La quantità di imballaggi in alluminio immessa nel mercato italiano è di 81.800 tonnellate. Il recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico) è di 63.600 tonnellate: 60.200 tonnellate al riciclo (73,6%) e 3.400 tonnellate al termovalorizzatore.
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