Autogrill in Cina– Nella provincia dello Jiangsu, percorrendo l’autostrada che collega Shanghai a Hefei, nell’Est della Cina, ci s’imbatte nell’area di sosta più incredibile del mondo. Un castello rinascimentale eretto in blocchi di cemento. Sovrasta, con un doppio tunnel, i due assi di scorrimento del traffico, a quattro corsie ciascuno.
L’Autogrill arriva in Cina
Autogrill: un marchio che normalmente colleghiamo all’immagine di una nostra autostrada. Una sorta di ultima roccaforte in soccorso dei viaggiatori. Un luogo di ristoro dove riposarsi cinque minuti con un buon caffè. Ma non è solo una prerogativa italiana. Una sua versione orientale la possiamo trovare in Cina. L’aspetto è leggermente diverso da un Autogrill italiano. La Cina ha trovato una nuova via del caffè.
Lo stabile cinese
L’edificio sorprende per le dimensioni e per lo sfrenato trionfo dell‘imitazione. Lo stile riporta alla regione della Loira, o alla Baviera di Ludwig. Qui, il castello più famoso – Neuschwanstein – ha ispirato Walt Disney per la Bella addormentata. Ma sembra anche una citazione del London Bridge o, volendo, delle arditezze futuriste che si ritrovano nei disegni di Antonio Sant’Elia. Un miscuglio architettonico che rapisce i viaggiatori. Un invito a sostare per degustare il caffè. Nel tanto, la vista rimane estesiata.
Autogrill e architettura
Questo immenso autogrill ha i tetti sormontati da torri coniche in ardesia, ingressi imponenti e una monumentalità voluta per celebrare la potenza del regime. Il suo massiccio grigiore sfuma nel cielo appesantito dallo smog, assumendo un tono quasi sinistro.
Le simmetrie sono perfette: dall’una e dall’altra parte si accede da maestosi pronai sorretti da colonne; e all’interno, dall’una e dall’altra parte scalinate e scale mobili a perdita d’occhio raggiungono il ponte con vista autostrada.
E i bagni…?
Smisurati – o meglio, proporzionati alla richiesta – anche i bagni, che sono la principale attrazione di qualunque area autostradale: eleganti, quasi in stile Deco, puliti e perennemente presidiati da un addetto attrezzato di spugne, scope e detersivi.
Qua e là, al piano terra, qualche negozietto con servizio bar. Nei banchi degli alimentari, tra gli snacks, anche zampe di gallina lesse e nasi di maiale, tutto sottovuoto.
Paolo Stefanato