LIVORNO – Siamo arrivati alla conclusione del viaggio che ha portato Enrico Meschini, presidente di CSC – Caffè Speciali Certificati- alla scoperta del Paese primo produttore mondiale di caffè, il Brasile. Un viaggio caratterizzato dalla qualità dei prodotti primari, alla scoperta delle origini e le storie che caratterizzano il caffè, lo stesso che arriva fino a noi, nelle nostre tazzine.
Ecco l’ultima tappa, conclusione di un viaggio fatto non solo di gusti e sapori, ma di volti, persone e storie che costruiscono, giorno dopo giorno, il mondo del caffè.
Bahia, il riscatto del buon caffè
L’ultima tappa del viaggio si è svolta nello stato di Bahia, nel Brasile centro-orientale, territorio che ha vissuto fino a poco tempo fa in condizioni di povertà.
Il suo riscatto è avvenuto di recente, grazie al migliore assaggiatore brasiliano e uno dei più noti al mondo, Silvio Leite, che ha creduto nelle potenzialità dei caffè della zona e ha convinto i produttori a impegnarsi per selezionare un prodotto di qualità più alta di quella fino ad allora prodotta.
L’area montana di Piatã, che si trova tra 1300 e 1400 metri, è abitata da piccoli produttori che coltivano caffè tendenzialmente acidi, ma di qualità significativa, cui contribuiscono l’altezza, l’uso esclusivo delle varietà Bourbon Amarelo e Catuaí Vermelho, il terroir favorevole e la lavorazione accurata (utilizzo di patio sospeso e di stufas, piccole serre che proteggono dal clima umido).
“Con Silvio Leite abbiamo fatto alcune sessioni di assaggio in infusione e una in espresso – dice Meschini -. Lui ha messo a disposizione le sue conoscenze relative al cupping e ai produttori dello stato di Bahia. Io la scheda di assaggio CSC recentemente revisionata, che Leite ha apprezzato molto e che sta discutendo con altri assaggiatori brasiliani. È stata un’esperienza appagante per entrambi, che ha consolidato un’amicizia che prosegue da vent’anni”.
Nel regno dei cercatori d’oro
Il viaggio si è concluso nella Chapada Diamantina, un territorio meraviglioso nel cuore dello stato di Bahia, in passato meta dei garimpeiros, i cercatori d’oro e pietre preziose di cui questa zona è stata molto ricca.
Qui, nel comune di Mucugê, si trova la fazenda Progresso: la ospita una pianura delimitata dai “morros”, le montagne aurifere un tempo ricche di cascate. La fazenda sorge a un’altitudine di 1100-1200 metri, ed è gestita dalla famiglia Borrè, di origine norvegese. Principale referente è Renato Borrè, amico di Silvio Leite, che si avvale dell’esperienza di Edinaldo Nascimiento (Gandula), un altro assaggiatore brasiliano di grande esperienza.
In questa fazenda inizialmente votata alla produzione di ortaggi e recentissimamente anche di vino, da circa 15 anni si coltiva anche caffè, con una produzione di circa 15mila sacchi l’anno. Nonostante il terreno pianeggiante, la raccolta è ancora esclusivamente manuale, senza l’impiego di macchinari. Questo caffè dà in tazza un gusto molto dolce, con corpo morbido e rotondo e note di cioccolato al latte. Anche i caffè della Fazenda Progresso saranno presto certificati CSC.
Il bilancio finale
“Sono molto soddisfatto di questo viaggio – conclude Enrico Meschini -. Le visite alle fazende si sono succedute a ritmi incalzanti in un Paese in cui le distanze tra le diverse aree sono veramente grandissime. Ho incontrato produttori attenti, desiderosi di fare vera qualità e di confrontarsi con chi la comprende. E grandi esperti con cui è sempre piacevole confrontarsi. I due nuovi produttori identificati sono molto interessanti. Spero che la campionatura allo sbarco confermi le qualità eccellenti riscontrate in loco: solo così potranno ricevere quel vero marchio di qualità che è il bollino CSC”.
Il mondo CSC
Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia; Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Musetti Caffè – Pontenure (PC).
Dalla sua nascita nel 1996 lo scopo di CSC è promuovere la qualità e la cultura del caffè di pregio, facendo fronte comune nella realizzazione di un prodotto di qualità superiore certificata.
I torrefattori che vogliono avere la certezza di approvvigionarsi di un prodotto di qualità superiore possono associarsi a CSC, che non acquista direttamente, ma organizza ed effettua i controlli necessari per garantire i migliori caffè, mettendoli a disposizione degli associati.
www.caffespeciali.it – pagina Facebook Caffè Speciali Certificati – CSC