MILANO – Illy, Nokia, Barilla, Bmw, Sony, Philips, Luxottica, Samsung, Microsoft, Toyota, illy, Apple e Granarolo, sono le imprese che godono della più alta corporate reputation – nella percezione sia degli opinion leader, sia dell’opinione pubblica italiani – secondo l’edizione 2006 della ricerca ideata e realizzata da Cohn & Wolfe e Research International.
«Capacità relazionali», «valori di immagine», e «gestione etica», sono i fattori chiave che creano più valore per l’impresa.
Sono gli elementi che maggiormente costruiscono la reputazione, come emerge dall’indagine che ha analizzato 100 grandi aziende operanti in Italia, svolta attraverso 4.775 interviste, di cui 4.201 cittadini (campione rappresentativo dell’opinione pubblica) e 574 opinion leader e influenzatori di opinione (giornalisti, analisti e investitori finanziari, associazioni ambientaliste e consumeriste, organizzazioni non governative).
Lo studio ha analizzato la reputazione quale fattore critico di successo per raggiungere gli obiettivi strategici d’impresa. Attraverso una analisi fattoriale, la ricerca mette in evidenza i «drivers» che influenzano la reputazione.
Inoltre, verifica e misura nel concreto del mercato esistente quali elementi la influenzano e quali di questi hanno maggiore impatto comunicativo, sia rispetto agli opinion leader, sia verso l’opinione pubblica.