TRIESTE – Imperator, un nome che riporta alle vittorie dopo le grandi battaglie. L’azienda triestina celebra i suoi 40 anni di attività nel commercio del caffè crudo con il logo celebrativo ideato e disegnato dall’artista Elena De Giorgi che rimarrà fino a ottobre 2021. In un anno difficile come questo 2020 non è facile realizzare i propri obiettivi d’impresa. Imperator ha saputo navigare “a vista” nel corso della sua storia e arrivare a destinazione con dei piccoli ma importanti cambi di rotta.
Imperator nasce in realtà negli anni Cinquanta
Quando Gioachino Polojac, fonda la ditta personale Gioachino Polojac SpA già impegnata nel commercio del caffè crudo. Alla fine degli anni Settanta l’azienda di famiglia sente l’esigenza di darsi una struttura più solida: il 16 ottobre del 1980 nasce così la Imperator Srl per volontà del figlio di Gioachino, Alessandro Polojac, che si è appena laureato in Economia e gestione aziendale a Trieste.
“Sono stati anni molto difficili all’inizio” spiega Alessandro Polojac, presidente e fondatore dell’azienda
“Solo cinque anni prima ha avuto luogo una delle gelate più devastanti in Brasile, con pesanti ripercussioni sulle Borse del caffè”. Il nome “Imperator” è un talismano di buon auspicio: richiama il periodo asburgico che ha segnato l’inizio dell’intensa attività commerciale del Porto di Trieste e segna così la volontà di lasciare alle spalle il difficile decennio per affrontare con slancio e ottimismo una nuova epoca.
Tant’è che nell’anno di fondazione, il 1980, il mercato comincia davvero a vivacizzarsi e anche le piccole e grandi soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. Sorride il fondatore: “La sorte mi ha aiutato un po’”.
I primi anni: dal carosello del caffè Paulista alle capsule di Clooney
Quarant’anni di storia in cui i momenti critici non sono mancati ma sono stati sempre superati grazie al duro lavoro e all’entusiasmo. Il primo ventennio dalla fondazione sperimenta le conseguenze di importanti cambiamenti nel mercato del caffè.
“La Borsa prima non esisteva” ricorda Alessandro Polojac “e il prezzo del caffè era imposto”. Nelle grafiche di Armando Testa dei primi anni Settanta il caffè appare solo alla fine e grande risalto viene dato a due fattori: prezzo imposto e lattina gratis. Gli anni Ottanta “da bere” vedono un’Italia in pieno boom economico: le persone hanno un potere
d’acquisto maggiore e cominciano a fare attenzione ad altri aspetti, fino ad allora secondari.
“Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?” recitava un famoso slogan.
In Imperator, l’iniziale attenzione per la qualità si sviluppa gradualmente per seguire i bisogni dei consumatori, sempre in lento ma costante cambiamento.
Un’attenzione che ha sempre preso in considerazione l’intera catena del mercato del caffè, dal rapporto con i torrefattori a quello con i produttori. “We care about origins” è infatti il payoff del logo principale di Imperator che viene ripreso anche in alcune versioni del logo celebrativo.
Il lettering per il “40” è stato costruito sul pittogramma del logo principale, così da lasciare lo stesso peso ad entrambi
Un perfetto equilibrio tra l’identità aziendale di oggi e il tempo passato: l’una direttamente proporzionale all’altro. Il riferimento all’origine e alla qualità rimane chiara anche nel logo celebrativo: un ramo pieno di drupe di caffè rosse e mature racchiuse in una calda pennellata di caffè che trasmettono manualità e autenticità.
Gli anni Novanta si aprono con la caduta delle barriere, sia fisiche che virtuali. L’Europa viene stravolta e ridisegnata: la fine della Guerra Fredda, la nascita dell’Europa Unita e la caduta del muro di Berlino portano un nuovo assetto e nuovi conflitti. Le zone al confine con Trieste sono proprio le zone più calde.
In questo contesto cade anche l’International coffee agreement che determina la fine delle
quote di esportazione. Si passa dalla regolamentazione alla liberalizzazione del mercato, dalla fase di eccesso di domanda a quella di eccesso di offerta, amplificata dall’entrata nel mercato del Vietnam che contribuisce a causare una nuova crisi dei prezzi.
Superate anche queste sfide, Imperator si affaccia al nuovo millennio
Una nuova carica di sperimentazione e di ricerca sul prodotto nei paesi d’origine rende il caffè ancora più sofisticato e raffinato. “Oggi con i caffè “specialty” l’azienda trova una nuova occasione di dialogo e di apertura con le torrefazioni estere” spiega Lorenzo Polojac, responsabile vendite di Imperator.
La conversazione si sposta sull’online con la Bloom coffee school
Una scuola del caffè nata solo tre anni fa e impegnata nell’insegnamento dei corsi della specialty coffee association, ma non solo. La scuola è un luogo d’incontro per gli appassionati di caffè con cui l’azienda condivide l’esperienza maturata in questi 40 anni.
Vedere delle opportunità anche in periodi di crisi è da sempre nello spirito di Imperator. È stato questo il motore che ha spinto l’azienda nel 2020 a concentrarsi maggiormente sull’online.
Proprio durante il periodo di lockdown è nato il marchio Bloom specialty coffee per la proprio linea di caffè specialty. Tre parole che racchiudono l’essenza dell’E-shop dedicato alla linea di caffè speciali tostati e alle attrezzature per i professionisti: la nuova offerta di Imperator che promette di educare anche il palato al mondo dei caffè di alta qualità.
Per festeggiare il traguardo dei quarant’anni sono previsti appuntamenti ed eventi durante il corso dell’anno e promozioni speciali sui corsi sia online che in presenza della Bloom coffee school.