OCCHIOBELLO (Rovigo) – È dagli anni Novanta, che l’azienda IMF di Occhiobello, in provincia di Rovigo, progetta e costruisce macchine tostatrici ed impianti completi all’avanguardia dediti alla torrefazione. Una piccola realtà rilevata nel 2010 da Alessandro Garbin, che ne aveva percepito sin da subito le elevate potenzialità. La forte crescita per la società veneta viene confermata qualche anno dopo con l’avvio di una proficua collaborazione con Caffè Borbone, brand nato nel 1997 a Napoli, come attività di torrefazione e confezionamento di caffè, divenuto poi uno dei principali produttori specializzati in cialde e capsule compatibili e che dal 2018, è divenuto parte del Gruppo Italmobiliare, come società controllata con una quota del 60%.
Un sodalizio, quello con Borbone, che ha permesso a IMF di migliorare e crescere
Sia per quanto riguarda le performance delle macchine, che nell’assistenza. Passando dai 3 dipendenti iniziali ai 40 di oggi.
“Con Caffè Borbone – spiega Alessandro Garbin, socio di maggioranza ed amministratore di IMF – abbiamo instaurato una collaborazione molto importante, che ci riempie d’orgoglio e ci ha dato non poca visibilità. Per loro, nel tempo, abbiamo realizzato
diversi progetti integrando le nostre macchine tecnologicamente avanzate e dotate di
software di tostatura dedicato, con il sistema gestionale di Caffè Borbone.
La nostra tecnologia assicura alti livelli di efficienza energetica unitamente a bassi valori di emissioni in atmosfera, grazie all’utilizzo di un unico bruciatore, al brevetto Vortex e vantando un dispositivo di post-combustione integrato. La grande affidabilità, garanzia di qualità e costanza produttiva, permettono performance impeccabili e un risultato che esalta al meglio le caratteristiche del caffè stesso.
L’assistenza online da remoto ci dà la possibilità di essere sempre in contatto col cliente,
assicurando un servizio post-vendita di assoluta eccellenza. Essere scelti da una realtà come Caffè Borbone è gratificante – conclude – ma quello che ci ha resi più fieri è stato l’essere confermati. Fiducia, rinnovata negli anni”.
Il primo incontro tra Garbin e Massimo Renda, presidente esecutivo di Caffè Borbone, risale al 2013 per l’acquisto di una prima macchina
Al tempo, IMF era una realtà in crescita, mentre Caffè Borbone, già si attestava come uno dei brand più rinomati d’Italia. Trend, che non si è mai fermato e che lo vede oggi come uno dei maggiori player di mercato nel mondo del caffè.
Da lì, la fiducia è aumentata ed anche la richiesta dei macchinari, consentendo soprattutto
negli ultimi 5, 6 anni, all’azienda una crescita notevole, grazie anche alla bella sinergia che si è creata.
La continua fiducia ha dato forma, infatti, ad un nuovo progetto, che le due aziende
portano avanti con un unico obiettivo: garantire standard qualitativi sempre più alti abbinati a proposte tecnologiche sempre più attente all’ambiente. In prima battuta, le iniziali macchine tostatrici di 240 chili saranno sostituite dalle nuove macchine con portata 420 chili.
Le nuove macchine garantiranno una tostatura di altissima qualità, affidabilità e
performance energetiche elevate, con un impatto minore rispetto alle emissioni post
tostatura, sempre in linea con le normative europee.
“Dal primo incontro con Alessandro Garbin di IMF – spiega Massimo Renda, Presidente
esecutivo di Caffè Borbone – ho avuto subito la sensazione che potesse nascere una
collaborazione proficua e duratura. E così è stato. In questi anni, la sinergia che si è creata ha portato a nuovi progetti, che ci hanno visti protagonisti insieme. Sono sicuro che questa collaborazione continuerà con lo spirito di sempre.
Con l’entusiasmo e la voglia di sperimentare soluzioni nuove, in grado di garantire standard qualitativi sempre più alti e tecnologie all’avanguardia, attraverso la condivisione delle idee e il costante confronto, al fine di trovare soluzioni che si adattino perfettamente alla nostra realtà.
L’obiettivo – conclude Renda – è quello di soddisfare appieno il consumatore garantendo un caffè di alta qualità. Il processo di torrefazione del caffè, ad esempio, frutto della costante collaborazione tra le due aziende, oggi, ha raggiunto livelli altissimi in termini di qualità e tecnologia di processo”.
La nuove tostatrici dedicate a Caffè Borbone, saranno affiancate da un impianto automatizzato di silos per caffè crudo, integrato col software. Si tratta di macchine e di un
impianto “cuciti su misura”, rispondenti alle esigenze dell’azienda partenopea, diretta da
Massimo Renda, che con la sua esperienza e il supporto di realtà affidabili come IMF,
riesce a concertare soluzioni sempre più performanti in termini di qualità, a favore di uno
sviluppo tecnologico sempre più proficuo.