MILANO – Facciamo un po’ il punto della situazione rispetto all’andamento dell’anno 2019 per Ima: come si è concluso e in quali termini? Riportiamo le cifre diffuse con una nota dal Gruppo emiliano e riprese da finanzaonline.com, per avere un quadro preciso dello sviluppo del Gruppo. Cercando di capire non solo il modo in cui è avvenuta la crescita, ma anche in queli settori si sia riscontrato un maggiore o un minore progresso.
Ima: le stime preliminari di consuntivo 2019
Queste indicano un esercizio in ulteriore crescita per Ima rispetto all’anno precedente, grazie al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche e linee complete verso i settori di riferimento.
Il gruppo ha infatti riportato nel 2019 ricavi consolidati preliminari pari a 1.595,5 milioni di euro. Evidenziando una crescita del 6,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
In crescita l’Ebitda ante oneri non ricorrenti salito a 281 milioni (+8,1% su base annua) e l’Ebitda salito a 273,4 milioni (+7,8%). Tale dato risulta in aumento di 23,2 milioni per effetto dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16. Il portafoglio ordini consolidato, pari a 909 milioni, risulta in leggera flessione (-3,5%) rispetto al 31 dicembre 2018.
L’indebitamento finanziario netto preliminare del gruppo al 31 dicembre 2019 si esprime in 636,9 milioni rispetto ai 184,6 milioni di fine 2018
Al netto dell’esborso per acquisizione partecipazioni pari a 281,9 milioni. Tale dato risulta in aumento di 156 milioni di euro per effetto dell’introduzione del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019 e beneficia di un sensibile miglioramento della generazione di cassa rispetto all’esercizio precedente.
Nel commentare i dati, Alberto Vacchi, presidente e ad di Ima, ha dichiarato:
“Alla nostra crescita hanno contribuito le acquisizioni effettuate nel 2019, tra cui Atop che ha riportato ottimi risultati in termini di fatturato e redditività nel primo anno di ingresso nel gruppo Ima e che ci ha consentito di entrare con autorevolezza nell’E-traction, uno dei mercati a più alta espansione a livello mondiale.
Nel corso del 2019 abbiamo accelerato, coerentemente con il programma pluriennale Ima Digital, la trasformazione digitale dei nostri prodotti e della nostra organizzazione per essere sempre più vicini alle esigenze dei nostri clienti e per rafforzare la nostra competitività. Il portafoglio ordini consolidato a fine dicembre, unitamente a numerose trattative in via di finalizzazione nelle varie aree di business, ci consente di avere una buona visibilità sull’anno in corso e di poter guardare con fiducia all’evolversi del 2020”.
I risultati definitivi dell’esercizio 2019 saranno esaminati dal cda di Ima convocato per il 12 marzo 2020.
Da notare che il titolo Ima ha reagito bene in Borsa all’annuncio di questa notizia.